Quei Giorni Di Neve |H.S.|

3.

"From the moment i met you, everything changed"
Odio matematica. Ho un casino di compiti ma sono troppo pigra per farli.
Pazienza, un'altro 4 non mi cambierà la media del 4. 
E l'ultimo anno e se non recupero mi bocciano. Devo trovare dei corsi pomeridiani. 
Non so neanche se le leggi le mie lettere o se le butti nel tuo camino.
Spero la prima scelta. Non voglio che i miei "bellissimi" poemi vengano bruciati.
Oggi non so che scriverti. Sono così stupida.
Ti racconterò una storia.
Questa ragazza amava questo ragazzo.
La ragazza provò a parlargli ma lui la ignorava. Lei gli inviò messaggi. Il giorno dopo tutta la scuola sapeva di quei messaggi. La ragazza iniziò ad odiarsi per colpa degli insulti della gente. Era vittima di bullismo per colpa del ragazzo di cui si era innamorata. Lei lo dimenticò e poche settimane dopo, quel ragazzo tornò dicendole di amarla.
Inutile dire che gli ho spaccato la faccia. Insomma... come si permette di insultarmi e poi di dirmi che mi ama? I misteri della vita.
Tu non sei così, vero Harry?
Mi voglio fare un tatuaggio come il tuo. La rosa. Mi piace molto.
E magari anche una farfalla e una rondine.
Chissà forse sarai tu il tatuatore!
Sogno troppo, lo so.
Ti amo!

From Isa♡

Si alzò dalla sedia e aprì la porta di casa. Vide Harry ridere insieme a una ragazza.
Isabelle fece per tornare dentro casa ma poi sentì dire "Fratellone la vuoi aprire la porta?"
Sorrise e aspettò che Harry e la sorella entrassero dentro casa.
Iniziò a correre e infilò la lettera sotto la porta che si aprì subito dopo.
Isabelle alzò lo sguardo spaventata e vide la sorella di Harry.

"Ti prego non dire niente" sussurrò Isa.

"Gemma chi è lì?" Urlò Harry.

"Un bambino che vuole la neve nel nostro territorio" rispose la ragazza, Gemma.

"Se c'è una lettera prendila! E non provare a ficcarci il naso" urlò ancora Harry.

Isabelle porse la la lettera alla ragazza, sorridendo. 

"Ti riferirò quello che mi dice" le disse.

Isabelle annuì, felice: "Grazie"