Capitolo 5

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Aprii leggermente uno dei miei occhi, chiedendomi cosa fosse successo la scorsa notte.

Li aprii completamente per osservare la stanza. Le pareti erano dipinte di un colore sul beige. I mobili tutti sul nero. Mi ritrovai coccolata dentro una grande e comoda coperta nera. Riconobbi un accenno di menta e l'aroma di un'acqua di colonia. Era un profumo a me familiare.

Andai nel panico quando mi ricordai gli eventi dell'altra notte. Il pianto tra le braccia di Harry mentre gli raccontavo cos'era successo. L'essermi addormentata tra le sue braccia, dimenticandomi di scrivere a Lilian.

Mi alzai velocemente camminando per la stanza scura. L'unica luce proveniva dal sole che filtrava attraverso le tende chiuse.

Trovai la borsa appesa alla maniglia della porta che portava nel corridoio che univa la camera e il salone.

Sbloccai il telefono pronta per scrivere a Lilian, ma scoprii che le avevo già detto che avrei dormito a casa di 'amici'. Ovviamente non ero stata io a scriverle, quindi chi l'aveva fatto?

Naturalmente l'unica persone che era in casa era Harry, ma non sarebbe da lui usare il mio telefono.

Il pensiero che Harry abbia scritto a Lilian e possa aver ficcanasato tra le mie cose, mi fa rivoltare lo stomaco. Iniziai a sentire un senso di nausea.

Non è da lui fare certe cose. O si? Chiesi a me stessa, solo per essere interrotta dai miei pensieri dalla porta che si aprì colpendo il mio viso.

"Ouch!" mi lamentai, stringendo il mio naso che era stato colpito dalla porta.

"O mio dio, Delilah. Mi dispiace tanto. Non sapevo fossi li. Pensavo stessi dormendo" disse Harry mentre mi stringeva l'avambraccio per tenermi in equilibrio.

"Va bene" mormorai, guardando in alto verso Harry che ora torreggiava su di me con tutta la sua imponente altezza.

"Il tuo naso sta sanguinando" disse tranquillamente. La sua faccia mostrava colpa, il suo labbro inferiore tra i suoi denti, gli occhi pieni di preoccupazione.

Smisi di stringere il naso a guardai la mia mano ora sporca di sangue. "Vieni. Ti sistemo" Harry disse, prendendo la mia mano libera dal sangue nella sua e posando l'altra nella parte passa della mia schiena.

"Tieni la testa indietro" ordinò mentre mi guidava nel suo bagno.

Ci portò davanti la porta che Harry aprì per me, accendendo la luce.

Mi sedetti sulla tavoletta chiusa, continuando a tenere il naso con la mia mano insanguinata e la testa tenuta all'indietro.

Sentii Harry frugare nel suo armadio. Alla fine riuscì a trovare quello che stava cercando, tirando fuori una scatola e srotolò della carta igienica prima di prenderne un pezzo e indirizzarsi verso di me.

"Siediti sul bordo del lavandino" disse mentre prendeva di nuovo la mia mano pulita e mi portava davanti al lavandino. Mi sollevò per la vita facendomi sospirare. Posizionò gentilmente il mio sedere al margine del lavandino.

Harry prese la mia mano che stava stringendo il mio naso sanguinante e levò del sangue dal mio viso mentre mi guardava negli occhi.

I suoi occhi erano di una bellissima sfumatura di un verde smeraldo. Erano così belli. Potevano far entrare tutte le ragazze in trance, lasciandole nello stato di non volersene più andare.

Harry smise di pulire il mio viso con il fazzoletto ora sporco di sangue e afferrò la scatola che aveva preso dall'armadio. Tirò fuori qualche specie di benda per il naso.

Dr. Styles [h.s.] itaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora