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"Ogni uomo ha le sue pene segrete di cui il mondo non sa nulla; e spesso chiamiamo freddo un uomo che è soltanto triste"

-Henry Wadsworth Longfellow.

***
•Quinto giorno.

Harry si svegliò e trovò Kat appiccicata a lui, la testa della ragazza era sul suo petto e il braccio destro avvolgeva il suo bacino tonico. Decise di rimanere ancora a letto per osservarla mentre dormiva, era così bella, e non sembrava neanche isterica.

Kat si svegliò dopo poco sentendosi osservata. Aprì gli occhi per la prima volta e non si rese subito conto di dove fosse, un qualcosa di caldo la avvolgeva. 

Dopo poco capì, quel qualcosa di  caldo era Harry che la stava osservando. La ragazza si allontanò dal corpo mezzo nudo di Harry e si sedette sul letto.

"Quindi sono veramente venuta nel tuo letto per uno cazzo di stupido incubo?" Chiese con voce acida guardando Harry negli occhi, non poteva essere caduta così in basso, insomma addirittura andare a dormire con lui per uno stupido incubo, voglio dire Kat non era una di quelle ragazze frignone che hanno bisogno di protezione o di un ragazzo per sentirsi sicure, lei era indipendente.

Harry annuì, Kat era appena tornata la solita stronza di sempre.

"Bhè scusa per il disturbo non si ripeterà mai più, non ho bisogno di te o di qualcun'altro". Disse la ragazza alzandosi dal letto e andando nella sua camera, lasciando lì Harry senza neanche un ringraziamento.

"Che stronza" disse Harry a se stesso, alzandosi per prepararsi la colazione, sicuramente quella mattina a Kat non avrebbe preparato i pancake, la loro pace era durata un solo giorno.

Mentre Harry era intento a preparare il suo cibo senti un urlo provenire dalla camera di Kat, e poi la porta aprirsi e Kat urlare "Harry corri, vieni qui- Kat si riempì di nuovo i polmoni d'aria e urlò di nuovo - Harry cazzo corri".

Harry lasciò quello che stava facendo e corse le scale a due a due arrivando nella camera di Kat.

La ragazza era in solo intimo e indicava un punto dietro al letto con il viso terrorizzato e disgustato allo stesso tempo.

"Cosa Kat?" Chiese Harry attirando la sua attenzione.

"C'è un geco Harry, un cazzo di geco. Levalo ti prego" piagnucolò la ragazza.

Se c'era una cosa che odiava erano i gechi, le facevano totalmente schifo.

"Hai urlato in questo modo per uno stupido geco?" Chiese Harry cercando di non ridere.

"Dio Harry levalo e basta" urlò la ragazza.

"Se vuoi che lo levi devi ammettere che hai bisogno di me". Disse Harry riferendosi alle parole che le aveva detto prima la ragazza, cioè che non aveva bisogno di lui o di altre persone.

"Non me lo stai chiedendo veramente" Disse la ragazza guardandolo male.

Harry si voltò e si avvicino alla porta ma proprio mentre stava per uscire Kat parlò.

"Va bene Harry hai vinto, in questo momento ho bisogno di te. Ho tremendamente bisogno di te, quindi per cortesia puoi levare quel coso dalla mia camera Harry?"Kat cercò di fare la voce più dolce che poteva.

"Va bene kat, sai che con la gentilezza da me otterrai tutto".

Harry si avvicinò al piccolo geco, perchè si era piccolo e lo prese tra le mani per poi portarlo giù e lasciarlo nel suo giardino.

"Sei salva Kat il mostro è fuori casa". La prese in giro Harry.

Kat fece finta di non sentirlo e si finì di preparare rendendosi conto solo in quel momento di essersi fatta vedere con solo l'intimo in dosso da Harry.

Neighbor. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora