08// prima parte

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"Ed ho conservato rancore tipo riserva[..]"
-Coez.

***

Sesto giorno// Prima Parte.

Kat quella notte riuscì a dormire ben poco, come diamine aveva fatto a dire quelle cose?
Come erano riuscite ad uscire dalle sue labbra quelle parole?
Kat si vergognava da morire, non sapeva come avrebbe fatto a guardare Harry in faccia, o stare nella stessa camera con lui.
Proprio per questo la ragazza cercò di essere il più silenziosa possibile nel muoversi all'interno della casa quella mattina.
Per fortuna era sabato e questo stava a significare niente scuola.
Kat si chiuse in bagno e chiamò Charlot "Sono solo le dieci di mattina Kat, spero tu abbia un buon motivo per avermi chiamata!" Rispose l'amica con voce tre l'irritata e assonnata.
"Possiamo vederci, tipo ora?" Chiese Kat sussurrando, sperando di non svegliare Harry.
"Sei matta? Sto ancora dormendo."
"Ti supplico Charlott non posso rimanere qui, devo andarmene prima che Harry si svegli. Dopo ti spiego tutt-" Kat non poté finire la frase perché il bussare alla porta la interruppe.
"Kat so che sei nel bagno, non provare a far finta di niente ed esci, dobbiamo parlare." Disse Harry poggiandosi sulla porta chiusa.
La ragazza attaccò il cellulare in faccia a Charlot senza neanche salutarla o darle alcuna spiegazione.
Era arrivato il momento di affrontare Harry.
Kat aprì la porta, sorprendendo Harry che si aspettava più una fuga dalla finestra.
"Buongiorno " la salutò il ragazzo con un dolce sorriso, il torace era scoperto ed indossava i soliti boxer.
Kat fece vagare il suo sguardo sul corpo del ragazzo per alcuni secondi per poi bloccare lo sguardo in quello di Harry.
"Buongiorno" sussurrò.
"Kat, se ti vesti ti porto in un posto." Offrì il ragazzo, tenendo ancora il sorriso stampato in faccia.
"In un posto? Non possiamo solo parlare ora e poi continuare ad ignorarci?" Chiese Kat alzando un sopracciglio.
"Kat per favore solo per ora puoi darmi ascolto e fare come ti ho chiesto? ".
"Va bene Harry solo per questa volta farò come dici, dammi un quarto d'ora e sono pronta".
Harry annuì e poi andò in camera sua fischiettando.
"Deve essere matto." Disse Kat a nessuno in particolare, prima di andare in camera sua ed iniziare a preparasi.
Dopo quindi minuti precisi Kat scese trovando Harry poggiato con i gomiti sulla penisola della cucina mentre armeggiava con il cellulare .
"Harry?" lo richiamò la ragazza.
Lui si girò e le sorrise per rassicurarla.
"Andiamo."
I due ragazzi entrarono in macchina senza scambiarsi nessuna parola, Harry mise in moto e accese la musica iniziando a canticchiare alcune canzoni.
Kat guardava fuori dal finestrino cercando di capire dove la stesse portando.
Dopo venti minuti Harry svoltò in una vietta solitari di campagna, e dopo altri dieci minuti fermò la macchina vicino ad un bosco.
"Vuoi uccidermi? Potevi farlo a casa". Disse la ragazza guardandosi intorno.
"Non voglio ucciderti, non avrei mai sprecato la benzina per questo." Disse il ragazzo sorridendo e poi scendendo dalla macchina.
Kat seguì il suo gesto anche se svogliata.
Harry iniziò ad addentrarsi nel bosco seguito dalla ragazza che si guardava in giro.
Dopo svariati minuti di cammino Harry si fermò e si girò verso di lei con un grande sorriso stampato in faccia "Arrivati".
Kat si guardò in giro.
"Mi hai portato in una fattoria?".
"Non in una comune fattoria, qui ci sono i cavalli e so che ti piace andare a cavallo, possiamo fare una passeggiata a cavallo." Nella voce di Harry si poteva chiaramente sentire l'entusiasmo.
Era così dolce questa cosa da parte di Harry, portarla a fare una passeggiata a cavallo.
Dei ricordi tornarono a galla nella mente di Kat, lei e Harry da bambini che giocavano con i pony e facevano dei piccoli giri.
"Kat?- Richiamò l'attenzione Harry- Allora andiamo?".
La ragazza annuì, seguendo ancora una volta il ragazzo.
Entrarono nell'edificio e una donna anziana li accolse con un grande sorriso.
"Harry che bello vederti-Disse lei abbracciandolo-Vedo che hai portato un amica?" Chiese dando un leggero abbraccio anche a Kat che ricambiò leggermente impacciata.
"Vivian lei é Kat la mia vicina di casa, noi due vorremo fare una passeggiata a cavallo."
"Certo Harry, seguitemi."
Harry e Kat seguirono Vivian fino alle stalle, dove prese due cavalli uno bianco e uno nero e li preparò.
"Visto che tu sai come e cosa fare, vi lascio andare da soli. Mi raccomando Harry tratta bene i miei cavalli."
"Certo Vivian ci vediamo fra un oretta."
La signora lasciò le briglie dei due cavalli in mano a Harry e poi sparì, ma prima lanciò un leggero sorrisetto a Kat che ricambio.
Harry iniziò a camminare guidando i due cavalli, a fianco Kat.
"Da quanto vieni qui?" Chiese la ragazza.
"Da cinque anni ormai, amo fare passeggiate a cavallo, mi rilassa, dimentico i miei problemi, da piccoli mia madre ci ha portato qui insieme una volta, non ricordi?."
"Veramente no" ammise Kat.
"Strano- il ragazzo allungò una briglia a Kat che l'afferrò immediatamente- direi che possiamo dare il via al divertimento".
Harry aiutò Kat a salire, e poi lui fece lo stesso, i due fecero una lunga passeggiata, non parlavano gli unici rumori udibili erano quelli della natura e ai due ragazzi andava bene così.
Dopo la passeggiata i due ragazzi salutarono Vivian e Harry guidò Kat attraverso il bosco per arrivare in una radura con un lago al centro di essa.
L'acqua sembrava molto pulita, tutto era pulito, era semplicemente natura allo stato puro, uno spettacolo.
"Ora possiamo parlare".
Harry si arrotolò i pantaloni, levò le scarpe e lasciò gli oggetti come portafoglio e telefono dauna parte, e poi mise i piedi nell'acqua.
"Vieni? É fredda ma piacevole".
Kat seguì l'esempio di Harry e si avvicinò a lui.
I due rimasero per un po zitti, guardandosi.
"Puoi dire qualcosa, é estenuante questo silenzio Harry". Sbuffò Kat.
"Quella che deve parlare sei tu, dovresti chiarire le cose che hai detto ieri, e non cominciare a fare la stronza per evitare l'argomento."
"Non ricordo cosa ho detto ieri"
"Certo Kat, vuoi che ti rinfresco la memoria?" Chiese il ragazzo alzando un sopracciglio.
"Ti prego illuminami." Disse la ragazza con voce ironica.
Harry con un rapido gesto prese la ragazza in braccio ed iniziò a camminare sempre più a largo, Kat capì le intenzioni di Harry ed iniziò ad urlare e dimenarsi.
Ma in poco tempo la ragazza fu buttata in acqua completamente.
Quando risalì inizió ad insultare il ragazzo e cercò di buttarlo in acqua con lei, cosa che non riuscì a fare.
Alla fine Harry si tuffò di sua spontanea volontà, i due ragazzi nuotarono e giocarono per un pò.
Quando uscirono Kat iniziò a tremare.
"Dovresti levarti i vestiti bagnati, l'umido fa male sulla pelle".
Kat fece finta di non sentirlo e riprese le sue cose da terra prima di andare verso la macchina, seguita da Harry.
Quando salirono il ragazzo accese l'aria calda.
Durante il viaggio di ritorno Kat si addormentò.

***
Scusate tantissimo per il ritardo.
Ormai non pubblico da due settimane minimo. Vi chiedo scusa e cercò di aggiornare il prima possibile, anche se sono molto impegnata.
Questo capitolo é diviso in due perché solo in uno sarebbe stato veramente troppo lungo.
Grazie a tutti per le letture e i voti.
Ci vediamo al prossimo capitolo.

Neighbor. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora