Belle e il Criminale | Justin Bieber e Selena Gomez

Capitolo 1

Belle's pov

"Papà vado a riportare il libro in biblioteca" dissi mettendomi il giubbotto di jeans.
"A dopo Belle, io vado ad aggiustare la macchina" disse con in mano una cassetta per gli attrezzi.
Risi ed uscì dalla casa per dirigermi verso il paese.

Ci volle poco prima che io estrassi nelle mura del paese.
"Belle vieni a prendere della frutta?" Mi richiamò Adam, un signore che vende frutta e verdura in una specie di bancarella.
"Oh no, devo solo portare questo a-" mi interruppi quando mi accorsi che l'uomo aveva rivolto la sua attenzione ad un ragazzino.

Alzai gli occhi al cielo gioiosamente e ripresi a camminare.

Notai che in ogni parete c'era un foglio con la faccia di un ragazzo, sotto il volto c'era scritto wanted a caratteri cubitali.

Questo era un quartiere tranquillo quindi era la prima volta in diciassette anni che ne vedevo uno.
A pensare che quel delinquente si aggira da queste parti dei brividi colpirono tutto il mio corpo.

Un carro mi passò accanto e abilmente mi attaccai a una maniglia di ferro posta dietro al carro.
Esso andava piano quindi quando fui arrivata a destinazione scesi con molta facilità ed entrai nella biblioteca dove seduto su una sedia c'era l'anziano proprietario.

Gli occhiali tondi gli ricadevano fino alla punta del naso.

"È permesso?" Chiesi bussano alla porta aperta.
L'anziano dai capelli bianchi alzò il viso in tutta fretta e quando mi vide sorrise alzandosi dalla sedia per venirmi incontro.

"Belle, figliola che ci fai qui?" Mi chiese sorpreso.
"Sono venuta a riportarle questo" dissi porgendogli il libro dalla copertina crema.
"Lo hai già finito? Ma lo hai preso solo due giorni fa" disse sorpreso tra le risate.
"Lo so ma l'ho letto tutto d'un fiato. Mi ha proprio colpito" confessai andando verso gli scaffali pieni di libri.
"Credo che prenderò...questo!" Dissi prendendo il libro 209.
Edward, l'anziano, si alzò gli occhiali e osservò il libro che avevo scelto.
"Ma è la decima volta che lo prendi" mi informò ridacchiando "lo so ma è il mio preferito. Una ragazza che crede di essere una normale adolescente e invece si ritrova ad essere una maga...non riesco a non amarlo" ammetto riprendendo il libro.
"Beh se ti piace così tanto te lo regalo" mi informò mettendo a posto il libro color crema.
"Davvero? Oh mio dio grazie!" Dissi sorridendo prima di uscire dalla biblioteca.
Camminai verso le stradine del paese quando in lontananza vidi Gaston con il suo amato fucile e accanto a lui il suo lecca piedi Lepon. Feci finta di nulla e passai davanti a lui sperando che fosse troppo preso a farsi le lodi da solo per accorgersi di me ma non fu così.

"Belle dove vai?" Mi chiese mettendosi davanti a me per bloccarmi la via.
"A casa Gaston" risposi andando a destra per superarlo ma lui mi bloccò di nuovo.
"E questo?" Mi chiese prendendo il mio libro nuovo.
"È un libro Gaston,ridammelo" protestai allungandomi per prenderlo ma lui lo butto dietro di me facendomi sbuffare.

Si crede così bello,pensa che ogni ragazza gli sbavi dietro compreso la sottoscritta ma si sbaglia di grosso.
"Sai,dovresti smettere di leggere. Dicono che innebbia il cervello" mi informò facendomi alzare gli occhi al cielo mentre prendo il mio libro.
"Si sbagliano Gaston. Ora lasciami andare" dissi quasi supplicandolo.
"Che ne dici se tu ed io andiamo a berci qualcosa?" Mi chiese dando il suo fucile al suo fedele amico Lepon che lo prese al volo.

Davon circondò le mie spalle col suo braccio destro spintonandomi verso il locale.

Feci un giro su me stessa liberamdomi dalla sua presa e andai velocemente lontana da lui.

"Andiamo Belle,vieni con noi. Ci divertiamo un po" mi disse sorridendo.

"Sei molto onorata" mentì ironicamente "ma devo andare a casa per aiutare mio padre qui...no" dissi indietreggiando

"Quel vecchio pazzo?" Chiese ridendo Seth e subito dopo anche Gaston lo seguì ridendo di gusto.

Serrai la mascella e fornai dei pugni con le mani che lasciavo lungo il corpo molto infastidita da quel commento.

"Mio padre non è pazzo!" Urlai facendo smettere di ridere Gaston che si girò verso il suo amico cretino.
"Smettila di prendere in giro il padre di Belle" disse falsamente arrabbiato.

In lontananza si sentì uno scoppio e io mi spaventa facendoli ritornare a ridere.

Roteai gli occhi e li lasciai soli correndo verso casa. Lo scoppio proveniva da lì. Spero che mio padre stia bene.

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Hey gente! Questa è la mia prima storia. Spero che vi piaccia. Continuerò in prima possibile...