Fuori nevicava, era una tranquilla sera d'inverno. Albus e Minerva erano seduti sul divano davanti al camino acceso nel salottino dello studio. Lui la teneva dolcemente tra le sue braccia e la coccolava accarezzandole i bellissimi capelli sciolti che ricadevano sulle spalle di lei.
-voglio sfidarti ad una partita di scacchi- disse lui sorridendo.
-oh oh, ne sei sicuro?- chiese lei divertita.
-assolutamente si! Devo ancora riprendermi la rivincita dell'ultima volta- disse deciso l uomo.
-molto bene!- Minerva si sollevò e con un gesto di bacchetta trasfigurò dei vecchi libri riposti sul tavolino in una bellissima scacchiera e accanto un vassoio con tè, cioccolato caldo e dolcetti.
-mmh, sei la professoressa di Trasfigurazione più brava che abbia mai conosciuto- disse lui sorridendo.
-ho imparato dal migliore- sorrise lei e gli diede un bacio sulle labbra. Poi si alzó e andó a sedersi sulla poltrona di fronte a lui dall'altra parte del tavolino. I pezzi bianchi della scacchiera a lei e i neri a lui.
-avanti amore, la prima mossa è tua- disse Albus.
Minerva fece la prima mossa -pedina in E4-
Albus ci pensó e poi disse -cavallo in D4- e questo eliminò la pedina di lei.
I due si guardarono con aria di sfida e un sorrisetto divertito.
-tu! In F3- e la sua pedima eliminò quella di lui.
-si fa duro il gioco!- disse lui.
Alternavano le loro mosse sorseggiando lei il suo tè e lui la cioccolata calda mangiando anche qualche dolcetto.
Tutte e due erano molto concentrati, l'uno si impegnava ad eliminare i pezzi dell'altra e viceversa.
Dopo un po' la partita termino con la vittoria di...
-ah! Ho vinto ancora una volta!- disse felice Minerva con un gran sorriso.
Albus la guardò per qualche secondo con aria sconfitta, poi scoppiò a ridere. -sei incredibile amore!-
Minerva si alzó e si avvicinò a lui -allora, chi è la regina degli scacchi!?- chiese divertita.
-tu amore- disse lui sorridento ormai arreso. -ma..-
-ma..?- chiese lei.
-un premio di consolazione per il re invece!?- chiese con un pizzico di malizia nel suo tono.
Minerva lo guardò sorridendo e si morse leggermente il labbro inferiore. -però! Tu si che sai come giocare-. Portò le mani sulle spalle dell uomo e lo fece stendere sul divano. Poi si mise a calvacioni su di lui. Si chinò e gli diede un bacio sulle labbra
-questo può consolarti?- chiese divertita.
Albus portò le mani sui fianchi di lei e sorrise.
-credo proprio di si- sussurrò in risposta e ricambiò il bacio.
-mmh.. cioccolato e limone- mormoro lei.
-tè e zenzerotti- disse lui per poi scambiarsi altri baci.
La scacchiera, le due tazze ora vuote e i dolcetti scomparvero dal tavolino. La luce delle candele divenne più offuscata e anche le fiamme nel camino si abbassarono. Loro due sul divano continuarono a dar spazio al loro amore.