Caged - Traduzione (Completa)

1- Caged.

POV Justin

«Kyah?» chiamai, bussando alla porta del bagno.

Sospirai, scuotendo la testa. Perché tutte le ragazze ci mettono un'eternità quando sono in bagno?

«Rayne.» gridai, quando la vidi passare.

Inciampò e dovetti prenderla al volo per evitare che cadesse, «Gracias amigo.» mormorò.

Alzai gli occhi al cielo, sperando che non fosse così ubriaca da parlare solo lo spagnolo perché, a differenza di Dante e Kyah, non avevo nessunissima idea di quello che stava dicendo.

«Rayne.» dissi, scuotendola appena, in modo che mi guardasse.

«Oh, hola Justin.» Ridacchiò. Sorrisi. Era carina. Una spina nel fianco quando era ubriaca, ma pur sempre carina.

«Hola.» sogghignai, tornando poi serio, «ho bisogno che tu vada in bagno a prendere Kyah, è lì dentro da oltre dieci minuti.» dissi in modo chiaro e annuì.

«Prendere Kyah per dieci minuti, capito.» disse, prima di entrare ridacchiando in bagno e inciampando di nuovo.

Scossi la testa, sorridendo.

«Hai visto Rayne?» mi chiese Dante, apparendo dietro di me.

Mi voltai e annuii, «Sì amico, è in bagno con Kyah» risposi, ruotando il braccio.

Il mio corpo era dolorante per via del torneo. Volevo solo stendermi a letto con Kyah e dormire per una settimana.

«Riesci a credere a quello che è successo? Kyah ha avuto fortuna, visto che Lana si è messa fuorigioco da sola. Spero solo che la gamba di Kyah non abbia subito altri danni, è messa male già così.» sospirò Dante, con espressione corrucciata.

Tutti i fratelli di Kyah erano molto legati a lei, ma Dante era suo fratello gemello, quindi reagiva in modo completamente diverso quando a Kyah succedeva qualcosa.

«Starà bene amico. Voglio solo trovarla e portarla a letto» dissi, notando poi l'espressione di Dante indurirsi.

Scoppiai a ridere e alzai le braccia doloranti, «per dormire amico, solo dormire.» aggiunsi velocemente e Dante sogghignò visibilmente contento della mia risposta.

E' più piccolo di ma, ma è cresciuto con Harley e Jackson, sa fare a botte senza problemi.

«Dov'è Harley?» domandò Dante, guardandosi intorno.

Mi strinsi nelle spalle, «è andato a portare i soldi che dobbiamo a Tony. Stavo per farlo io, ma volevo cercare Kyah. Ora probabilmente starà scopando da qualche parte con Anna.» ridacchiai.

Dante scosse la testa, «no amico, non lo farebbe mai. Non dopo quello che è successo a Kyah, lo sai. Avresti dovuto trascinarlo via a calci.»

Annuii lentamente. Aveva ragione, era difficile portare via Harley quando Kyah si cacciava in queste situazioni. Dove diavolo era allora?

Come se mi avesse sentito, Harley si materializzò, spingendo via la folla con aria agitata. Non si fermò con noi, spinse violentemente la porta del bagno, aprendola e mostrando una Rayne a terra, sdraiata su quelle che sembravano stampelle.

Sentivo che c'era qualcosa di sbagliato, così seguii Harley.

«E' sparita» disse Harley, dando un pugno alla porta di un bagno.

Aiutò poi Rayne ad alzarsi, spingendola verso Dante. Notai che perdeva sangue dalla testa e guardai le stampelle di Kyah. Era inciampata una volta entrata in bagno, e aveva picchiato la testa contro il lavandino.