~ A Nightmare ~
POV Kyah
Un incubo.
Ecco cos'era.
Era l'unica spiegazione per questa fortuitissima situazione. Non sono davvero seduta accanto a Tony come un cagnolino, mentre lui esamina alcuni documenti.
No, questo è solo un orribile sogno.
Non sono davvero andata da Jed e non sono nemmeno stata chiusa in una gabbia con Lana, che mi ha preso a calci e non sono stata rapita da un pazzo. No, dovevo essermi addormentata.
Ora mi darò un pizzicotto e mi risveglierò nel mio letto.
«Ahia.» sbuffai, quando il dolore mi percorse il braccio.
«Ti sei appena data un pizzicotto?» chiese Tony, suonando divertito.
Okay, non è un sogno.
Dannazione.
Mi schiarii la voce, «no.» mormorai.
Tony mi accarezzò la testa, «sei così carina.» soffiò.
Resistetti all'impulso di spostarmi, «ho bisogno di un sostegno per la gamba, Tony.» dissi, cambiando argomento, «devo poggiarla a qualcosa.»
I suoi occhi caddero sul mio tutore e sospirò. Rivolse poi un'occhiata ad uno dei suoi uomini - diceva che fossero impiegati- e annuì verso di lui.
Dopo avere ricevuto l'ordine, l'uomo - che mi aveva trascinato in auto - venne vicino a me, sollevandomi, come se non pesassi nulla e mi adagiò sul divano, posando la gamba su di un cuscino.
Sentii il dolore alleviarsi, «grazie.» mormorai.
Mi rilassai sul divano e mi passai una mano sul viso, sobbalzando.
«Attenta agli occhi.» disse Tony, senza nemmeno guardarmi.
Annuii, ma non risposi.
Che è successo ai miei occhi?
Sono neri, bluastri e conciati malamente. Ho commesso il grosso errore di mettermi a gridare, una volta arrivati a Las Vegas - sapevo di essere lì perché vivi gli edifici tutti illuminati, quando mi tolsero la benda o il sacco che avevo sul viso. Il risultato è stato ricevere un pugno da uno degli uomini di Tony, mettendomi fuori gioco.
Ho anche un bernoccolo in testa, per il colpo subito da Jed.
«Fai sparire quel broncio, piccola.» mi richiamò Tony.
Aggrottai le sopracciglia, «non ho nessun broncio.»
Sbuffò, «si, lo hai.»
Lanciò un'altra occhiata ad uno dei suoi uomini, che mi consegnò un panno con dentro del ghiaccio. Lo posai sui miei occhi e tirai un sospiro di sollievo.
«Hai imparato la lezione?» domandò Tony.
Credo che fosse: non gridare per cercare aiuto.
«Certo.» mormorai, fredda.
Tony si alzò, diretto verso di me, sobbalzai per paura che potesse farmi del male.
«Non nasconderti, piccola.» mormorò.
Sentii una mano sulla spalla, ma tenni lo sguardo basso.
Tony mise due dita sotto al mio mento, costringendomi ad alzare lo sguardo.
Si avvicinò e, prima che potessi capire cosa stava succedendo, premette le sue labbra sulle mie. Non ricambiai il bacio e quando se ne accorse, si infuriò.
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Caged - Traduzione (Completa)
FanfictionEssere tenuta prigioniera da un uomo, incapace di mantenere le sue promesse, non è proprio la situazione in cui Kyah vorrebbe trovarsi. Senza la capacità di poter cambiare le cose, può solamente affidarsi al fatto che i suoi fratelli e Justin, la tr...