Capitolo 3.

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Proprio davanti a me compare Royce. Ma cazzo! Ovunque vado c'è sto stronzo! Ma poi lui non era rimasto a New York?
Cerco di non farmi vedere accovacciandomi dietro la panchina,
ma il mio tentativo è vano visto che si sta dirigendo dalla mia parte.
"Emm...i-io, io non mi stavo nascondendo" dico imbarazzata, solo dopo mi accorgo di ciò che ho detto, caspita che stupida che sono!
"No, no. Tranquilla non l'avevo minimamente pensato" dice ridacchiando.
"Umm... Interessante, che ci fai qui?"
"Sono venuto qui da mia nonna per una piccola vacanza. Penso di restare più o meno 15 giorni"
Noooooo, perché a me?!?!
"Evviva!"gli dico mentendo e sfoggiando uno dei miei più falsi sorrisi.
"Già, mi sei mancata..."
E mentre lo dice cerca di avvicinarsi.
Non ci credo, non ha ancora perso le speranze? Ma dico, non gli sono bastate tutte quelle legnate?
Mi allontano e gli mollo l'ennesimo ceffone.
Appena metabolizza l'accaduto diventa rosso dalla rabbia.
Improvvisamente sento dei brividi percorrermi tutta la schiena... Ho paura. "Sono stanco di aspettare ragazzina, tu sarai mia o con le buone... o con le cattive" dice ghignando e accentuando le ultime parole. Non conosco questo suo lato e non mi piace per niente. Sto letteralmente morendo dalla paura e non riesco neanche a muovermi. Perfetto! Sto per essere stuprata da un celebroleso. Dio, se esisti, aiutami. A risvegliarmi dai miei pensieri fu proprio lui stringendomi la mano così forte da farmi urlare dal dolore. Mi trascinò all'interno del fitto bosco vicino al parco. Sono terrorizzata, non posso fare nulla, sono impotente. Improvvisamente si ferma e mi sbatte contro un albero, provocandomi un lancinante dolore alla schiena. Mi strappa la maglietta, lasciandomi in reggiseno. Comincia a lasciarmi baci un po' ovunque concentrandosi sul collo. Sono fottuta. Mi priva dei pantaloni e delle scarpe. E mi bacia prepotentemente alla bocca, infila la lingua forzando le mie labbra ad aprirsi, ovviamente non ricambio. Riesco a colpirlo con un ginocchio ai gioielli. Lui smette di baciarmi e si accascia a terra dal dolore. Approfitto di questo tempo per scappare quando mi acchiappa per i capelli e mi butta a terra. Sbatto la testa. Tutto gira per alcuni istanti finché non riprendo il controllo di me stessa "l-lasciami, t-ti Prego." Lo imploro piangendo, ma si avvicina e mi sussurra "con quel calcio hai solo velocizzato le cose, adesso sentirai ancora più dolore" riprende di nuovo il possesso delle mie labbra e mi toglie il reggiseno. Mi strappa anche le mutandine, il momento sta per arrivare. Mi accarezza il clitoride e senza preavviso infila un dito dentro di me facendomi sussultare, che dolore. Infila anche l'altro dito mentre il ritmo delle spinte si fa sempre più veloce. Mi prende la mano e la poggia nel cavallo dei suoi jeans e sento quanto è duro il suo lurido membro. Si spoglia velocemente anche lui e si avvicina facendo sfiorare le nostre parti più sensibili. Lo odio! LO ODIO!
Sta per entrare in me, proprio quando sentiamo una voce "coglione, lascia quella povera ragazza. Che c'è? Non riesci neanche a procurartene una con le solite vecchie maniere? Beh, ci credo, con quella stupida faccia da cessetto. Non hai di certo la fortuna di essere come me." Ringrazio questo ragazzo, chiunque sia. Royce si stacca immediatamente da me e va verso il ragazzo che mi vuole aiutare, dice " questo non dovevi proprio dirlo".
Cominciano a picchiarsi finché non vedo Royce a terra. È svenuto.
Sono ancora nuda e mi fa male tutto, comincio ad infilarmi i pantaloni. Che vergogna! Non ho neanche la maglietta e il reggiseno è andato. Vedo il ragazzo allungare la mano verso di me. Oh no! Forse mi vuole stuprare pure questo e ha interrotto Royce per completare il lavoro in persona. Comincio a tremare finché lui mi dice "hey, non aver paura, non ti farò nulla. Volevo solo darti la mia giacca sai per.. Per coprirti" la prendo e me la metto subito. Scoppio in un pianto isterico, sono shoccata. L'unica cosa che mi fa stare meglio è il ragazzo accanto a me che mi accarezza la spalla. Alzo la testa verso di lui. Caspita, che bello. I suoi occhi sono castani, come i suoi capelli ma nonostante la semplicità sono bellissimi. Ha un viso perfetto ed ha un fisico statuario. Sembra un dio greco. "Grazie" dico asciugandomi le lacrime. Lui si alza "non c'è di che, ci si vede" dice come se quello che è appena successo è la cosa più normale del mondo. Che strano quel ragazzo, prima fa il carino e un'attimo  dopo diventa uno stronzo irascibile. Sono stanca e mi addormento in quello stupido bosco.

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Ciao a tutti. Ho aggiornato :)
Spero vi piaccia, ora vi lascio e non vi annoio più. Mi raccomando lasciate la stellina 🌟
Addio.

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