Capitolo I

365 16 5
                                    

- LORENZO ALZA SUBITO IL CULO DAL LETTO E SCENDI A FARE COLAZIONE! -
La mia mente va subito in corto con quella voce pronunciata da mia madre, il mio primo pensiero è: "Fermo, fermo...non siamo in estate?"
Premo il pulsante del mio iPhone e guardo prima il giorno:10 agosto.."Meno male" penso. Guardo allora l'orario: le 8:30.
PERCHÈ MIA MADRE MI AVREBBE SVEGLIATO COSÌ PRESTO.
Mi strascico giù dalle scale  raggiungendo la cucina con un'aria assonnata e arrabbiata.
"PERCHÉ MI HAI SVEGLIATO COSÌ PRESTO!?" Cerco di urlare con quella voce roca e fievole che ogni mattina mi ritrovo.
"Dobbiamo andare a mare dagli zii non ricordi?"
"Ahh ora ricordo!"
Amo tantissimo andare al mare con loro, la cosa diventa più bella anche perché ho un cugino con cui mi piace passare il mio tempo, un tipo molto conosciuto, si chiama Antony, Antony Di Francesco, esatto, lo youtuber.
Sblocco il mio telefono mentre inizio a mangiare la mia colazione: una tazza di latte freddo con un paio di biscotti per poter restare leggero e buttarmi in acqua quando arrivo in spiaggia. Amo il mare, soprattutto quando c'è silenzio, quando si sente quello scroscio che tanto ti rilassa; il mare ti rilassa, ma è selvaggio, può trasportarti via tra le sue braccia bagnate, ed è anche per questo che lo amo, perchè è imprevedibile.
Apro subito Instagram, e la prima foto che vedo è di Sofia, Sofia Viscardi, mi innamoro subito della foto, tant'è che faccio uno screen per salvarla nel rullino foto.
Sono ufficialmente ossessionato da questa ragazza, ho tipo messo un like ad ogni suo post su OGNI suo profilo social.
Passano minuti e non mi accorgo che mia madre è da un po' che cerca di smuovermi dicendomi di andarmi a preparare per uscire.
Obbedisco, vado in bagno, faccio una doccia e indosso il costume e successivamente un paio di pantaloncini di jeans con una canottiera lunga bianca e delle Vans nere.
Prendo l'Eastpack preparato la sera precedente con l'occorrente per il mare e scendo giù. Mia madre e mio padre sono già pronti, e, come al solito devo
aspettare mia sorella che non ha ancora finito di prepararsi.
Inizio a bussare freneticamente alla porta del bagno dove si è rintanata e inizio a urlare:" ROBERTA ESCI DA QUESTO BAGNO CHE SE NO FACCIAMO TARDI!"
Giunge un urlo da lì dentro:"NON ROMPERE STO ARRIVANDO!"
Mia sorella esce dal bagno e ci incamminiamo verso la macchina.
Il viaggio è più lungo di quanto pensassi, ma per fortuna avevo i miei amati auricolari e poi avevo lei, avevo Sofia, ho passato la maggior parte del viaggio a vedere suoi video, facendo film mentali che mai si realizzeranno... e così arriviamo in spiaggia.
I miei zii hanno una casa al mare bellissima, due piani con una piscina che dà sul mare.
Citofono e una voce chiede:"Chi è?"
"Chi può essere zia? Siamo noi!"
"Ti apro subito caro!"conclude mia zia con un urletto più acuto del normale. Il portone si apre e vedo mia zia che ci saluta con un gran sorriso, le dò un bacio sulla guancia salutandola. Butto le mie cose sul divano e corro verso la porta vetrata scorrevole che porta in piscina. Vedo subito mio cugino lanciarsi dal trampolino mentre una figura maschile rideva dentro l'acqua.
Tolgo il telefono dalle tasche, corro fuori e mi tuffo in acqua, inizio a sentire una sensazione bellissima che mi invade il corpo, adrenalina mista alla bellissima sensazione di essere sott'acqua; apro gli occhi, il blu della piscina quasi mi acceca, dopo qualche secondo riconosco quattro gambe: due di Antony e due del tipo che avevo visto prima. Riemergo, e vedo Antony che ride a squarciagola, vedendo il ragazzo tutto bagnato dall'acqua schizzata via dal mio tuffo.
Antony mi saluta con un pugno e mi presenta al suo amico: ha un'aria familiare.
"Lorenzo, lui è Alberico, Alberico De Giglio".
L'adrenalina che stava sparendo riavvampò, saluto Alberico presentandomi e cercando di essere il più normale possibile, ma non ce la faccio e scarico l'adrenalina ridendo.
I due mi guardano con un'aria strana chiedendosi probabilmente il perché della mia risata, ma ritornano subito normali.
Dopo un po' sentimmo il citofono suonare; "Devono essere i miei amici che mi hai detto di poter invitare" dice Alberico, Antony annuì.
Dalla porta scorrevole vedo entrare delle figure familiari tra le quali riconosco Greta Menchi, Michele Bravi e Leonardo De Carli. Antony mi presenta e anche questa volta cerco di mantenere la calma.
Sento aprirsi una porta dal balcone del piano di sopra e un voce femminile urlare:"ADDIO RAGAZZI!"... una secchiata d'acqua arriva dal balcone che ci bagna tutti, bagnando tutti i vestiti degli altri (io li avevo già bagnati da prima). Quando riapro gli occhi, la prima cosa che noto sono le mie ciglia che adesso riesco a vedere perchè inspessite dall'acqua, ma poi vedo una chioma bionda e voluminosa sorridente sporgersi dal balcone con un secchio in mano...

Un amore improbabile.//Sofia ViscardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora