Capitolo II

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Vidi una chioma bionda e voluminosa sorridente sporgersi dal balcone con un secchio in mano...i suoi occhi azzurri si vedevano da qui sotto..stavo male, stavo per svenire, mi aggrappo ad Antony(l'unico che sapeva della mia ossessione per lei oltre al mio migliore amico) che inizia a guardarmi divertito, in realtà non aveva tutti i torti, la mia faccia era qualcosa di epico, EPICO.
Sofia rientra dentro ridendo, sentì la sua risata allontanarsi e farsi più fievole fino ad aumentare di intensità con l'aprirsi della porta scorrevole.
Sofia stava ridendo come se impazzita, forse per la mia faccia o forse per lo scherzo da lei appena fatto.
Fatto sta che cado in ginocchio e scivolo sul bordo cadendo in acqua..non mi sembra un granché come presentazione.
Antony si tuffa a ripescarmi preoccupato, tossisco per l'acqua presa e, dopo aver sentito il naso e la gola in fiamme ripresi la capacità delle mie azioni e mi alzai. Vidi che Sofia non aveva più l'aria divertita ma quasi preoccupata..preoccupata? Per me?
Antony, vedendomi impacciato e praticamente senza parole, mi presenta.
"Sofia, lui è Lorenzo, Lorenzo..credo tu abbia capito già chi lei sia"
"Certo che lo so chi è..tu..tu sei Sofia Viscardi...c-ciao Sofia, sono Lorenzo" dico porgendole la mano. Lei la ignora e mi abbraccia divertita, come avesse intuito che, se per averla vista sono quasi svenuto, se mi avesse abbracciato sarei praticamente morto.
Quello fu l'abbraccio più bello che abbia mai ricevuto, anche se so che era per scherzo(perchè dopo essersi staccata da me stava ridendo guardando la mia faccia), era stata comunque lo stesso una delle esperienze più belle che abbia mai fatto.
Ci levammo tutti i vestiti restando in costume e mettendoli ad asciugare al sole.
Sofia in costume era uno spettacolo...certo, non era la prima volta che la vedevo così, l'avevo già vista in costume in almeno uno dei suoi video, ma dal vivo, dal vivo era tutta un'altra cosa.
"CHI ARRIVA ULTIMO AL PONTE DI LEGNO PAGA LA CENA DI STASERA!"urlò Antony, il ponte di legno, era appunto un ponte che dava sul mare, dal quale ci si tuffava
Presi a correre come un forsennato, mi buttai in piscina nuotando così veloce come non avevo mai fatto, iniziai a scavalcare il bordo  della piscina, per poter arrivare velocemente alla spiaggia, dove iniziai a correre verso il ponte di legno.
La sabbia bollente mi scottava i piedi ma non mi importava, mi sentivo così libero.
Davanti a me Antony e Alberico, li superai, credevo di star vincendo quando una voce iniziò a urlare:"STO VENENDO A PRENDERTI!" buttai un occhio dietro di me:era Sofia.
Riuscì a raggiungermi e, iniziammo a correre il più veloce possibile, senza mai staccarci gli occhi uno dall'altra, quando ad un certo punto vidi una macchia scura sulla sabbia:un ramo che si trovava sul cammino di Sofia.
Non feci in tempo a dirglielo che la vidi fare un volo..
Il mio livello di preoccupazione salì a mille, e la mia indole coraggiosa prese il sopravvento: in quei secondi in cui stava cadendo mi misi sulla sua traiettoria riuscendo a prenderla al volo.
Caddi sotto al peso che Sofia aveva acquisito cadendo e lei finì su di me, con una mano sul mio petto e il suo viso molto vicino al mio.
Arrossimmo entrambi e ci tirammo su a sedere.
Tentai di rompere l'imbarazzo chiedendole come stava, "mi fa un po' male il piede"rispose lei.
"Grazie di avermi preso al volo.." disse ri-arrossendo. Mi misi una mano dietro la testa imbarazzato dicendole che non c'era bisogno di ringraziarmi.
Proposi di rialzarci, perchè gli altri nel mentre stavano arrivando, così mi alzai per primo e le porsi la mia mano per alzarsi, lei si appese alla mia mano poggiandosi sulla gamba sana. Appena poggiò il piede a cui si era fatta male a terra, non riuscì a tenersi stabile e cadde su di me, poggiando le sue mani sul mio petto e scusandosi. Questa volta non dissi niente, ero troppo preso dai suoi occhioni stupendi che mi guardavano, sentì un'irrefrenabile voglia di baciarla, così mi avvicinai alle sue labbra sulle quali poggiai le mie...

Un amore improbabile.//Sofia ViscardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora