Capitolo IV

165 12 1
                                    

Bacia Sofia...
Io:"ehm con la lingua?"
Antony:"certo."
Mi avvicino a lei, cercando di non mostrare tutta la felicità che stavo provando in quel momento. Mi avvicino a lei, le nostre labbra si toccano; apro lentamente un po' di bocca, facendo chiedere alla mia lingua di entrare nella sua. La
richiesta viene accettata.
Le nostre lingue si intrecciano, mi stacco da lei, ma il coraggio prende il sopravvento su di me e, mi riavvicino a lei baciandola, socchiudo la bocca e le nostre lingue si riincontrano, mi concentro su ogni sensazione che provo, sul sapore delle sue labbra, sono bagnate, sanno di sale..non ci stacchiamo ancora e io sono felicissimo, le emozioni che si fanno strada dentro me sono innumerevoli: gioia, per aver realizzato il mio sogno, stupore, perchè so che tutto questo sarà sicuramente un sogno e..tristezza, perchè so che questo non è un vero bacio..è un obbligo impostoci..col pensare queste cose il tempo passa e non mi accorgo che gli altri ci guardano malissimo finché non sento Alberico dire con voce irritata:"Okay può bastare".
Mi stacco da Sofia e la guardo negli occhi e senza accorgermene sorrido, mi perdo nei suoi occhi così limpidi e profondi, finché lei non distoglie lo sguardo e io cerco di uscire dal mio mondo che si era isolato dall'universo pensando a lei.
Faccio finta di essere normale, ma se non lo sono quando la mia vita è monotona, come faccio a mostrarmi normale adesso?
Tutti mi guardano con un'espressione tra lo stupore e la stranezza. Mi rendo conto di aver esagerato con quel bacio troppo lungo. Mille pensieri mi frullano in testa..perchè lei non si era staccata da me? Le era piaciuto quanto era piaciuto a me? Le piaccio?
Impossibile.
Mi accorgo che mi stanno chiamando così torno sulla Terra e seno Sofia chiudere il video.
Torniamo in casa, la zia è andata via e non tornerà prima di domani pomeriggio, così ci tocca cucinare. Devo ammettere che non sono mai stato un ottimo cuoco, figuriamoci avendo per la testa solo Sofia. Io e Antony ci mettiamo ai fornelli mentre Greta e Sofia apparecchiano la tavola nell'altra stanza.
A:"Allora? Non mi ringrazi?"
Io:"Per cosa?"
A:"Ma come per cosa?! Per il bacio! Fino a prova contraria ho scelto io l'obbligo!"
Io:"Oh..si grazie"
A:"Hey..che ti prende?"
Io:"Niente, veramente, sto bene"mento.
Io:"Ah a proposito, ho invitato i miei migliori amici a pranzo se non ti dispiace"
A:"Non ti preoccupare, più siamo meglio è!" Mi fa un occhiolino.
Sento il campanello e vado ad aprire. Sono loro! Hexevil(El)e Kiriar: Gli EternaLove miei migliori amici.
Li saluto con un gran sorrido e gli faccio vedere la loro stanza, ci mettiamo sul letto matrimoniale e inizio a raccontare ciò che era successo.
El annuisce e cerca di confortarmi come ha sempre fatto dicendomi che andrà tutto bene e come al solito riesce a farmi tornare su il morale.
Scendiamo sotto perchè il pranzo e pronto, e tutti insieme mangiamo ciò che io e Antony avevamo preparato, ossia pasta aglio, olio e peperoncino.
Finito di mangiare, andiamo tutti nelle nostre stanze per un po' e io, che sono in camera con Antony, Alberico e Leonardo, mi butto sul letto chiudo gli occhi..sprofondo in un sonno che mi riporta nel mio mondo, quello dove sono felice con Sofia.
Quando apro gli occhi, noto che gli altri non sono in camera, quindi esco dalla mia stanza e guardo nelle altre: tutte deserte tranne quella di Sofia e Greta.
Vedo Sofia con un sorriso sulle labbra che dorme con i suoi amati auricolari.
Mi soffermo sulla porta a guardarla, dopo un po' entro e mi siedo sul letto accanto a lei.
Le passo delicatamente una mano sui riccioli biondi e il suo sorriso si fa più spesso per un secondo; il presentimento che sia sveglia mi serpeggia dentro, quindi decido di alzarmi ed uscire dalla stanza, quando sento delle gambe saltarmi addosso e cingersi alla mia vita e delle braccia attorno al mio petto, afferro di istinto le gambe per non far cadere la persona che deve essere Sofia, perchè era l'unica presente nella stanza, la consapevolezza che sia lei mi rende felice, felicissimo, così mi siedo sul letto sorridente facendola sedere e mi giro verso quegli occhi che mi fissano sorridenti.
S:"Hey!"
Io:"Hey?"dico come fosse una domanda perchè stranito dal suo arrivo.
Mi spinge con un braccio sul cuscino e inizia a parlare:"E così gli altri sono andati in spiaggia".
"Come lo sai?"
"Ci hanno lasciato un messaggio" dice facendomi vedere un foglietto sul comodino.
Attimi di silenzio calano su di noi, penso che dovrei togliermi questo peso e chiederle del bacio, così lo faccio:"Senti..riguardo quel bacio di oggi.."ma non mi lascia finire che mi poggia l'indice sulla bocca con dolcezza e sorride, quel sorriso..
Appoggia la testa sulla mia spalla e mi cinge con le braccia.
Cerco di ambientarmi un po' e di godermi il momento senza farmi troppe domande; così la avvicino a me abbracciandola. Restiamo così per un po' di minuti, quando lei inizia a guardarmi, e io la imito, finché la voglia di baciarsi diventa troppa, le sfioro una guancia con una mano, mentre lei mi accarezza la fossetta che ho sulla guancia facendomi un po' di solletico. Avvicino il mio volto al suo, lei si avvicina a me, mi sfiora le labbra e ci baciamo, le nostre lingue si incontrano per la seconda volta, finché lei inizia a baciarmi la mascella arrivando al collo e accarezzandomi i capelli. Le passo con delicatezza una mano sulla spalla scoperta facendole venire i brividi. Le bacio il braccio arrivando al collo, sugli zigomi, sulle labbra, la bacio, ancora e ancora. Restiamo accoccolati per un po' finché non mi prendo di coraggio e dico:" Sofia "
"Mmh?"
"Credo di amarti..

Un amore improbabile.//Sofia ViscardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora