when we collide | hemmings [ita]

Chapter 2

"Ne sei sicuro?" chiesi al mio ragazzo.

"Si. Abbiamo passato già un sacco di tempo in giro per la città insieme. Rimani per la giornata con Luke, probabilmente gli manchi." disse Ellis, lo sentii sorridere dall'altro capo del telefono. Ellis insistette nel farmi passare la giornata senza di lui, ma in compagnia di Luke. Io stavo tutti i giorni della mia vita con Luke, abitavamo insieme, e questo lo sapeva bene Ellis. Tutto ciò era strano.

Ellis era diverso dagli altri. Ma non diverso in senso 'lui è il migliore' come accade spesso nei cliché di libri o di film, diverso come persona.
Aveva una mentalità aperta, era sempre ottimista. Lui era una di quelle 'persone mattiniere', cosa che io assolutamente non ero. Un ragazzo davvero molto intelligente e ben educato, ed io facevo di tutto per essere come lui e per sembrare un minimo civile ma non sempre ci riuscivo. Io e lui eravamo così diversi, eppure questo rendeva unica la nostra relazione.

"Va bene" sospirai, non esattamente felice di dover rinunciare ad una giornata con Ellis. Cercavamo di passare più tempo possibile insieme prima dell'inizio del college, dato che poi saremmo stati continuamente occupati.

"Dai abbiamo tutto il weekend per stare insieme, non preoccuparti, ok?" la sua voce era calma e dolce, riusciva sempre a tranquillizzarmi. Sorrisi alle sue parole.

"Ok va bene, ci vediamo questo weekend allora." ripetei, come per annotarlo in mente. Cercai di far sembrare il mio tono di voce normale, ma ero troppo emozionata, non vedevo l'ora di vederlo.

"Mi mancherai." Ci salutammo e chiusi la telefonata. Gettandomi a peso morto sul divano.

Ci eravamo sempre detti 'Mi mancherai' al telefono, un po' come un rituale. Lo utilizzavamo per sostituire i "ti amo", in quanto lui non mi avesse mai realmente detto di amarmi, e a me andava bene così per ora.

Riguardo a lui, non aveva mai detto di amarmi per via della sua famiglia. Erano quel tipo di genitori che ti comandavano a bacchetta, che ti pianificavano la vita. I suoi genitori non avevano scelto la sua ragazza, se no non sarei chiaramente stata io, avrebbero trovato sicuramente di meglio. Però erano così intimidatori. Erano persone d'affari, piene di soldi, molto rigide, insomma, i soliti genitori perfetti. Li avevo conosciuti, e per poco non ero collassata per via dei loro sguardi giudicatori, mi squadravano continuamente. Ma Ellis aveva detto che piacevo a loro e che erano felici della sua scelta. Mi ero sempre domandata se avessero detto realmente così, ma poi avevo realizzato che i suoi genitori non c'entravano nulla, era la nostra relazione e loro non ci avrebbero impedito di stare insieme.

I miei genitori invece non erano esattamente dei grandi sostenitori del 'tipo' di famiglia come quella di Ellis. La mia era una famiglia semplice, senza pregiudizi nei confronti delle persone, e anche un po' strana. I miei genitori mi avevano sempre supportato, l'importante per loro era solamente la mia felicità. Non dico che odiassero Ellis e la sua famiglia, ma che fossero praticamente gli opposti.

Inoltre loro avevano sempre sostenuto che io e Luke saremmo stati prefetti come una coppia. Ci avevano visti crescere insieme ed avevano sempre sperato che la nostra amicizia un giorno si sarebbe trasformata in una fantastica storia d'amore, era semplicemente ridicolo tutto ciò. Voglio dire, amavo Luke come un amico, come un fratello. Avevo un fratello più piccolo ed uno più grande, che non andava molto d'accordo con Luke, perché era sempre stato geloso di me, ma questo ora non c'entra.

In poche parole, i miei genitori preferivano un tantino di più Luke ad Ellis e continuavano a sperare che fra di noi nascesse qualcosa più forte di un'amicizia. Ma loro erano anche consapevoli che io fossi felice con Ellis, perciò accettavano la mia decisione. Ero fortunata ad avere una famiglia così.

"Luke!" urlai, dopo averlo chiamato tre volte per tutta casa senza ricevere alcuna risposta, dovevo informarlo del cambiamento di piani per la giornata.