Radio e incroci

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Scusate il ritardo stratosferico ma non legge praticamente nessuno ahaha
Se vi va votate. Traduzione= votate sennò sto male. Schierso.



Il viaggio in macchina è silenzioso e imbarazzante. Macchè imbarazzante, è incazzato, un viaggio incazzato.

Mi sto stufando di sembrare così ubbidiente in questa Audi.

Harry ha uno sguardo concentrato sulla strada e tiene così forte il volante che le nocche sono bianche.

Allungo una mano verso la radio spenta, solo e assolutamente per farlo innervosire.

Stacca velocemente gli occhi verdi dalla strada e mi fulmina con lo sguardo, ma non importa, continuo ad irritarlo a proposito.

Toglie una mano dal volante e schiaffeggia la mia.
Vuole la guerra? Che guerra sia.

Spingo direttamente via il suo braccio con forza, e ci riprovo.

Quel fottuto bottone "on/off" deve essere mio.

Iniziamo a spintonarci in mezzo alla macchina, fino a quando le mie mani sono sulle sue spalle e stiamo combattendo come due bambini. Lui sta grugnendo comicamente mentre gli tiro i capelli e  mi tiene il polso con due mani. Cos- due mani? Cazzo.

Un clacson ci risveglia e in un istante siamo nella realtà, che comprende essere in mezzo ad un incrocio con il semaforo rosso e la macchina che sbanda.

Harry si riprende in un secondo e, invece di frenare, aumenta di velocità per non distruggersi contro ad un bestione di jeep e chiudo gli occhi per evitare di gridare.

Vedo tutta la mia misera vita passare davanti e chiedo perdono per ogni peccato.

Ma dopo Harry ride. Ce l'abbiamo fatta.

Ed è la prima volta che sento un suono così contrastante. 

Una risata roca ma allo stesso tempo piena di felicità.
Due fossette terribilmente belle so formano e le labbra rosse di distendono,

E mi sembra impossibile ma a quella vista, mi metto a ridere insieme a lui.

Un momento fantastico? No. Il mio labbro e la guancia scoppiano dal dolore e soffoco un grido. Quel fottuto stronzo, e stronza me che ho riso. È normale che sto iniziando a pentirmi di averlo mandato a quel paese ieri?

Mi guarda muovendo distrattamente gli occhi dalla strada a me e non c'è pentimento nel suo viso, o almeno compassione. Toglie lo sguardo schifato.

Coglione me l'hai deformata tu la faccia.

Guardo come un sorriso beffardo gli aleggia sulle labbra e come i suoi occhi color selva brillano. I capelli cadono disordinatamente sulla fronte e dopo il nostro litigio, le sue guance sono arrossate.

Una bella vista di un bel bastardo di merda.

Apro lo specchietto per vedere in cosa mi sto trasformando.

"Non...toccare...niente" sibila tra i denti stretti guardandomi furiosamente.

"Mi prendi per il culo?  Mi stai trattando come se fossi...una cosa che puoi controllare! Ti sbagli! Pensi che io voglia venire a casa tua?!" Basta.

Ride amaramente.
"Pensi che io voglia puro acido in casa mia? Cerco del trucco di mia madre e poi ti butto fuori di casa"

Non parlo più. Potrei dire che è semplicemente tutta colpa sua e che io non ci posso fare un bel cazzo e non può accusarmi così. Ma sto zitta, perché ho capito.
È solo...solo.

Come te Margot.

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Ecco... Per chi ha letto...scusatemi. So che fa abbastanza schifo ecco, ma sto cercando di ricominciare ecco. Eccoeccoecco. Lol.
Grazie.

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