No no no

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SE LA STORIA VI PIACE VI PREGO VOTATE. GRAZIE

"Vattene"
"Mi ha detto di non ritornare senza averti trovato" sembra scocciato quanto me perlomeno.
"Arrivo" lo sgabuzzino è buio ma riesco con la luce fioca a guardarmi nello specchio.
Tutto è ancora peggio, ancora più gonfio, ancora più "Margot! Ma cosa ti è successo!?"
Mi affretto ad aprire la porta e lo trovo appoggiato ad un armadietto. Sta guardando a terra.
"Il destino fa brutti scher-" alza lo sguardo e mi vede
"no no no. Così non vai da nessuna parte."
"Ti preoccupi così tanto che il tuo papino lo venga a scoprire? Potevi pensarci prima di tirarmi un ceffone!" Sto involontariamente alzando la voce.
"Zitta" Mi afferra violentemente dal polso e mi trascina verso le scale.
"Ma che...Harry, Harry lasciami" cosa sta facendo?  "devo andare a lezione...io-"

Sto andando in panico, provo a puntare i piedi ma è troppo forte, sono una piuma in confronto a lui. Vedo la sua mandibola contrarsi.
"Ti sto portando fuori di qui, nessuno ti può vedere così"
"Io non esco dalla scuola! Mi metto a gridare, conto fino a-"
Mi copre la bocca con una mano e mi trascina davanti a se. Ahia, il mio labbro va in fiamme.
"Impara a fare quello che ti dico" sussurra con un ghigno al mio orecchio.
Sto per soffocare. Provo a liberarmi con le mani, lui capisce la mia esigenza e allenta la presa sulla mia bocca.
"Cazzo, stavo morendo!"
"Muori se non stai zitta"
Rimango zitta, so che non lo farebbe ma lo stesso un po di effetto la frase fa.
Siamo già in cortile e lui mi lascia, tendendo stretto solo il mio braccio.
"Dove stai andando?"
"Stiamo andando a casa mia"
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Ciao, nel prossimo capitolo ci sarà un boh.
Domani aggiornamento.
Notte.

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