<Come osano?!>
Il sangue mi bolliva nelle vene,avevo voglia di correre verso quegli esseri e staccargli la testa uno a uno.
Nella gabbia c'era un lupo,era accasciato nella gabbia,sembrava morto.
<Che facciamo?>
Daisy abbassò le orecchie.
<Aspettiamo la notte,quando dormono andiamo a dare un occhiata.>
Astro consigliò.
<Buona idea,aspettiamo>Scesa la notte,il piccolo villaggio spense le luci e si mise a dormire.
Noi lentamente scendemmo dalla collina,la gabbia era buttata sopra una slitta.
Era una lupa dal manto nero.
<Sarà morta?>
Chiese Asteo,Daisy avvicinò il muso per muoverla un po' e vedere che reazione aveva.
Essa non si mosse.Dopo vari spronamenti diede segni di vita,stava uggiolando silenziosamente.Mi faceva troppa pena,dovevamo liberarla.
Senza preoccuparmi molto di chi dormiva cominciai a mordere il lucchetto della gabbia.
La lupa sentendosi spronata aprì gli occhi,un grigio intenso catturò la mia attenzione,le stavano davvero bene.
Sentimmo degli uomini che urlavano e i cani da slitta che ci ringhiavano contro,morsi ancora più forte il lucchetto finché esso non cedette e la lupa uscì fuori.
Arrivarono urlando quattro uomini,uno di loro aveva in mano uno strano filo nero.
Questo cadde schioccando sulla schiena di Daisy che emise un rantolo di dolore,io assetata di rabbia mi avventai sull'uomo mordendogli a sangue il braccio,gli altri indietreggiarono intimoriti dai ringhi delle lupe,Astro e Daisy.
Altri uomini si stavano avvicinando verso di noi,io con un ultimo sforzo strinsi ancora di più la presa tanto che l'uomo si contorse ancora di più dal dolore.
<Andiamocene>
Ringhiai io.
Tutt'e tre le lupe mi seguirono,corremmo più lontano che potemmo per seminare gli uomini.
Tutt'e quattro col respiro affannato ci accasciammo a terra.
<Stai bene?>
Chiesi alla lupa.
<Si,grazie mille per avermi liberata.>
Io feci un cenno con la testa.
Mi avvicinai a Daisy e controllai la sua schiena,al buio non si vedeva molto bene se era ferita,ma l'odore del sangue era c'era.
Mi chinai verso di lei e le strusciai il muso contro il suo,lei si lasciò coccolare più che volentieri.
Mi sedetti accanto a lei.
<Come hanno fatto a rinchiuderti là dentro?ah,piacere di conoscerti io sono Alaska.>
<Io Daisy.>
<Io sono Astro.>
Entrambe scodinzolarono.
<Piacere mio,io sono Namy.Non ricordo molto dell'accaduto,ricordo solo questo:prima degli spari,impaurita rimasi pietrificata,un uomo con una strana cosa in mano mi catturò e da quel momento non ricordo più nulla.So solo che sono sola ora,il mio branco non so che destino abbia avuto.>
<Non sei sola,noi siamo qua con te.>
Disse Astro scodinzolando.
<Noi siamo il branco ombra di luna,vieni con noi ,saremmo più che contente di averti nel branco.>
Aggiunse Daisy.
<Sei la benvenuta,qualsiasi cosa puoi contare su di noi.>
Lei si alzò e cominciò a scodinzolare energicamente.
Poi venne una per una a strisciare il suo muso contro il nostro.Aveva quegli occhi così dolci,pieni di emozioni e vita.
Quella notte ci addormentammo una accanto all'altra per ripararci dall'umido della notte.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Questo capitolo è dedicato a Batuffolina,che ringrazio di cuore per aver accettato di far parte della storia,spero ti piaccia!
Alaska ;3
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Io,alpha
Fantasy[...] Lo vidi in lontananza,sentii il cuore battere più forte,gli occhi spalancarsi,i denti affilati messi in mostra,le orecchie tese e la corsa aumentare. Un ringhio,un salto,poi fu sangue. [...]