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PREMESSA:
Il libro non ha subito nessuno correzione o variazione, la storia l'ho scritta all'età di 13 anni, ero piccola, con una finta professoressa di Italiano e non scrivevo bene.
Ma non per questo: ho deciso di lasciare il libro cosí com'é stato scritto in passato, facendo cosí posso notare il distacco e la differenza tra il mio modo di scrivere vecchio e il mio modo di scrivere attuale.

Grazie dell'attenzione, buona lettura!

Ormai sono grande, ormai ho passato l'infanzia, ormai il periodo dei sogni é finito, ora si inizia a combattere.
Mio fratello ha qualcosa che mi attira...non so cosa.
Siamo cresciuti insieme, lo adoro é il mio principe. Lui é geloso di me e io di lui, ma tutto é pericolosamente cambiato. Ora lui ha la sua ragazza e io ho il mio cuscino, penso di fidanzarmi con lui, si faremo una bella coppia!

Insomma mi sono isolata molto, ho avuto molti problemi.

La mamma con il papà hanno un rapporto stupendo e ancora oggi mi faccio raccontare la loro storia. La storia di cui sono innamorata.

Il nonno é ritornato qui a Los Angeles. Ora vive nella casa affianco. Con papà hanno fatto pace e chiarito tutto, tutto ció circa sei mesi fa.

flashback
Il campanello suona e vado ad aprire la porta seguita da Nuvola.

"Ciao, cercavo Cameron Dallas" mi dice un signore sulla sessantinta. I capelli brizzolati e gli occhi castani. vedo una somiglianza fra papà e lui.

"Si, sono Giulia, la figlia. Mi dica pure."

"La..la fi...figlia?" Balbetta.

"Si Giulia Dallas. Potrei sapere chi é lei?" Chiedo appoggiandomi allo stipide della porta.

"Josh Dallas" sorride appena.

Josh.

Quel nome...il nonno...

"nonno?"chiedo.

"Penso di si"sorride ora.

"Aspetta vado a chiamarlo, vieni"lo faccio entrare e corro su.
"Papà"urlo. "Papà"busso alla loro porta e mi apre con il viso assonnato.

"Dimmi" sbadiglia.

"C'é una persona per te giù"gli dico.

"Chi é?"scende le scale e si ferma a metà.

"Papà"sussurra.

"Figliolo" le lacrime del nonno bagnano il suo viso.

"Cosa ci fai qui?"

"mi dispiace figliolo, ho fatto uno sbaglio, me ne sono accorto troppo tardi. Scusami"

Papà scende le scale di corsa e corre verso l'uomo.

"Mi sei mancato" si abbracciano.

Sorrido ed entro nella mia camera, prendo il mio quaderno da sotto il materasso e ci scrivo quello che è appena accaduto. Questa é la nostra storia. É la storia di mamma e papà ed ora sta andando avanti.

Fine flashback

Io ora ho sedici anni, sono uguale alla mamma, solo gli occhi li ho ripresi da papà.

"Giulia" urlano dal piano di sotto.
Lascio nuvola sul mio letto e scendo dalla mamma.

"Dimmi"

"Tesoro perché non vai a fare un giro con nuvola? È una bella giornata"mi dice mentre continua a cucinare.

"Ehm...non mi va"

"Giulia posso sapere cos'hai?"lascia tutto e si gira verso di me.

"Nulla"

Io e il mio fratellastro 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora