- Dobbiamo andar via!-
Urlò Christian svegliando la bambina e raccogliendo rapidamente le cose da mettere in valigia.
Rachele era ancora sotto shock.
Si alzò dal letto e guardò nella culla di Eloise: intorno alla bimba c'era una foschia dorata che andava via via dissolvendosi.
Rachele attese qualche istante prima di prenderla in braccio ed attaccarla al suo seno.
- non possiamo andarcene ora, dobbiamo aspettare almeno le prime luci dell'alba-
Christian la fulminò con lo sguardo, ma, ancora una volta, sapeva che la moglie aveva ragione e si sedette sulla poltrona.
- va bene, aspetteremo. Ma se qualche altra creatura si avvicinerà a questa stanza, non aspetterò un secondo di più in questo luogo-
Rachele annuì.Le ore passarono lentamente e nella stanza la tensione era palpabile.
La neo mamma aveva puntato la sveglia alle 6:00 in punto.
Il marito aveva già raccolto tutte le cose e la valigia era stata riposta davanti all'ingresso.
Quando la sveglia suonò, la famiglia era già pronta per andarsene.
Si diressero all'ascensore e incrociarono Sally nel corridoio.
- dove state andando?- chiese raggiungendoli di corsa.
- a casa- rispose secco Christian.
- ma voi...- cercò di continuare l'infermiera, prima che Christian le si parasse davanti fissandola negli occhi.
- Noi ora andiamo a casa e nessuno ostacolerà il nostro passaggio. Mia moglie e mia figlia stanno bene.-
Come in preda a sonnambulismo, Sally acconsentì con tono spento e vago.
Rachele guardò il marito.
- era proprio il caso?- lo sgridò sotto voce.
Lui non rispose, ma si limitò ad entrare nel grosso ascensore.
Più nessun altro cercò di trattenerli.All'esterno l'aria fresca del mattino li avvolse e Rachele strinse ulteriormente a sé Eloise.
Il marito la rassicurò indicandole la macchina posteggiata a pochi metri.
Si diressero verso di essa, quando una voce parlò.
- che bella bambina. Come si chiama?-
Rachele si voltò alla sua sinistra e vide un prete avvicinarsi.
Istintivamente coprì ulteriormente la figlia, quasi a volerla proteggere dall'uomo.
Abbassò lo sguardo e si limitò a sussurrare un timido -grazie-
Il prete avanzò ancora, insospettito da quella reazione di difesa.
Christian poggiò una mano sulla spalla della moglie e la accompagnò alla macchina, lanciando un'occhiata all'uomo che si era fermato sul marciapiede.
- ci mancava solo questa- esclamò
- calmati tesoro, non è successo nulla- l'insicurezza nel tono di Rachele era evidente.Christian guidò come un pazzo e nel giro di una quindicina di minuti erano già arrivati nel vialetto di casa.
Giusto il tempo di entrare che il marito esclamò -faccio le valigie e ce ne andiamo da qui-
-come ce ne andiamo? Non possiamo. Eloise è piccola e non sappiamo dove andare.-
- un posto lo troveremo e la piccola saprà adattarsi. Ci hanno trovato Rachy, non possiamo rischiare un altro incontro indesiderato.-
Rachele era a pezzi, sapeva che il marito aveva ragione, ma non voleva lasciare anche quella casa.
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Eloise - Prequel (Italian Version)
FantasyEloise è una ragazza che viene trascinata nel tunnel della prostituzione dall'uomo che credeva di amare. La sua vita è completamente nera, fatta eccezione per Caroline. Eloise si è ormai arresa a quell'inferno, senza rendersi conto che ciò che la ci...