Capitolo 2

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Il mattino seguente, a scuola.
"Vale c'è un bellissimo ragazzo che ti vuole alla porta, hai fatto colpo?" Disse Viola.
Io le sorrido e vado subito alla porta.
"Ciao bellissima, ho appena scoperto che ti chiami Valentina, adoro il tuo nome. Comunque io sono Alessio."
Era il ragazzo, quel ragazzo, mi salirono i brividi ovunque e riuscii malapena a dire "Grazie, anche io adoro il tuo nome."
"Scusa se non mi sono fatto sentire né vedere in questi giorni, non mi sentivo bene. Tu come stai?"
"Non ti preoccupare, ora stai bene? Io tutto a posto."
"Sisi. Comunque sono venuto qui per dirti una cosa."
"Dimmi."
"Vorrei conoscerti meglio, ti va di uscire nel weekend? Non faccio altro che pensarti in questi giorni."
"Certo che sì, anche io non faccio altro che pensarti. Ti faccio sapere se posso sabato o domenica, okay?"
"Certo, se mi dai il telefono ti scrivo il mio numero"
Gli diedi il telefono, scrisse il suo numero e si salvò 'Alessio'.
"Ora vado in classe, ci sentiamo bella."
Mi diede un bacio sulla guancia, persi un attimo il senso della realtà, credevo di sognare, ma riuscii a dirgli "A presto Alessio."
Entrai in classe e andai da Viola, che mi disse "Quel ragazzo quando è arrivato mi ha detto "Ciao, qui c'è una ragazza bella da farti perdere il fiato, con gli occhi verdi e i capelli castano chiaro, alta un po' meno di me?" E io risposi "Ho capito di chi parli, si chiama Valentina, ora te la porto qui."

Quando tornai a casa da scuola pensai subito a che giorno avrei potuto andare con lui. Arrivai alla conclusione che era meglio sabato, così inviai il messaggio.
Ad Alessio "Ciao Alessio, sono Valentina, posso sabato, per che ora e dove?"
Da Alessio "14:30, ti vengo a prendere a casa e poi andiamo dove vuoi, se a te va bene."
Ad Alessio"Va benissimo, ci vediamo sabato allora."
Da Alessio "A sabato bellissima."

Your eyes can stop the time//Alessio Bernabei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora