IN FUGA

107 6 0
                                    

Lars De Naga

Pianeta Rodia
2° giorno

Dutch aveva chiamato via radio L'Arper , senza risultati. Lo ha fatto un'altra volta, ma niente.
Eravami tutti pronti al fuoco e al combattimento.
Così ci siamo scontrati, visto che eravamo davanti alla formazione gli imperiali avevano subito abbattuto 2 dei nostri anche se avevamo gli scudi frontali.
E lo squadrone Blu é partito all'inseguimento dei Tie mente noi cercavamo di proteggere il GR-75.
Mi sono ritrovato in coda un caccia che non aveva mai visto, aveva la cabina di caccia-Tie ma le ali erano più piccole e avevano una forma curva.
Ero in una situazione pericolosa, non riuscivo a seminarlo perché era troppo agile per il mio Y-Wing. Haki era riuscito a beccargli l' ala ma distruggendo solo un cannone di quel caccia. Dopo una ventina di secondi il mio artigliere lo ha distrutto con un colpo preciso nella cabina di quel velivolo, non ne avevo mai visto un caccia del genere prima d'ora.
Stavamo subendo ingenti perdite, dopo circa 1 minuto e mezzo di combattimento eravamo rimasti in 15 caccia stellari.
A un certo punto ho visto Dutch che aveva alle spalle un caccia- Tie e cercava di abbatterlo. Non potevo credere che l'artigliere non riuscisse a colpirlo, quindi sono andato a coprire il suo Y-Wing e ho abbattuto il Tie con i miei siluri ai protoni.
E appena caricato l'iperspazio Dutch ha detto a tutti: "Qui capo Oro a tutti i piloti, eseguire il salto verso il sistema di Rodia, quello sarà il nostro punto d'incontro! Ricevuto?"
"Si signore" abbiamo esclamato mentre stavamo combattendo.
E tutti piloti hanno eseguito il salto verso il punto d'incontro.
Una volta entrati nel salto abbiamo tirato un respiro di sollievo.
Dutch ha detto: "Ragazzi so cosa state pensando ma non siamo ancora al sicuro, l'impero potrebbe rintracciarci.
Anche se Rodia appartiene alla Ribellione, ho bisogno che siate vigili per tutta la permanenza sul pianeta.
Una volta atterrati lì faremo riparare i caccia e ci riorganizzeremo.
Non staremo per molto qui dobbiamo ritornare al centro operativo il prima possibile."
Così verso sera siamo entrati nell' atmosfera e subito abbiamo scorto un pianeta ricoperto da immense foreste che si alternano ad' enormi laghi.
Siamo atterrati in una base nel mezzo agli alberi e il GR-75 ha cominciato a scaricare le bombe a ioni.
In quella zona c'erano un infinitá di soldati e diverse razze di umanoidi: Zabrak, Rodiani, Duros e anche degli Ishi Tib. A mio avviso la razza più brutta mai esistita in tutta la galassia.
In ogni caso, siamo entrati in una zona sotterranea come solito delle basi ribelli per nascondersi dagli scanner imperiali.
L'entrata era un semplice porta automatica rinforzata dentro la roccia. Eravamo tutti stanchi dalla giornata che abbiamo fatto. Così siamo stati accompagnati nei nostri dormitori.
Ci hanno detto che potevamo anche dormire fino a 8 ore per la battaglia di oggi. Beh, avevamo affrontato solo 3 Star Destroyer e decine di caccia che ci sparavano.

Y-WING GOLD SIXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora