IX

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Squillò il telefono fisso e Anna anticipò la madre e andò a rispondere.

-Pronto?-

- Signora Lucinda? -

- No, sono la figlia, vuole che gliela passi?-

- Con piacere, grazie-

Nel frattempo la donna si era fatta avanti. La ragazza passò il telefono a Lucinda

- Pronto?-

- Buongiorno signora, sono la dottoressa Hemmins. Volevo parlarle di Chloe.-

- Oddio.. Cosa è successo?-

- Mi farebbe piacere se ci raggiungesse in ospedale-

Lucinda non se lo fece ripetere due volte e corse all'ospedale.
**********

-In sostanza, il sangue di sua figlia è contaminato. Non sappiamo il nome e la causa di questo. Dobbiamo ammettere con rammarico che quello di sua figlia è il primo caso negli ultimi cento anni..-
La donna ebbe la conferma. L'inferno era iniziato e Satana aveva scelto come vittima sua figlia.. La sua povera Chloe di soli diciassette anni. Così giovane diventerà una cavia da laboratorio per quei scienziati pazzi. Non sapeva più cosa pensare. Improvvisamente colta dalle emozioni sentì un mancamento, e se un infermiera non le fosse stata vicino sarebbe caduta per terra.
Ma come spiegare a quella gente tutto quello che lei stessa, con i suoi occhi aveva letto?
Come spiegare il momento che era in biblioteca e " casualmente" aveva preso il libro dov'era scritta la condanna della propria figlia?
Lucinda non si sarebbe fatta vincere da quel morbo, tanto meno Chloe. La testardaggine  della donna ebbe la meglio e se ne andò dalla struttura pronta a contattare un erborista, e se era necessario anche una cartomante.

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