XII

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Le sembrava di essere rinata, o quasi.

Tutto intorno a lei era illuminato, tutto bianco: sedie, il suo letto, la finestra, l'armadio dei farmaci..  Era tutto bianco tranne qualche macchia indistinta di rosso.

Era rosso sangue. Chloe abbassò gli occhi e vide una scena a dir poco raccapricciante. 

Due donne e un uomo erano accasciati a terra in posizione fetale, con le mani a coprire le orecchie e le gambe vicino al petto. Dalle bocche dei tre sfortunati uscivano rivoli di sangue. 

Chloe si avvicinò all'uomo toccandogli il polso.

Morto.

Provò allo stesso modo con le due donne, morte pure loro. 

Ma perché erano morti? E come? 

La ragazza osservò la porta chiusa, poi la finestra. Se usciva dalla porta rischiava di essere notata. Decise quindi di scappare dalla finestra portandosi con sé il lenzuolo (era solo in biancheria intima) e qualche farmaco. Fortunatamente fuori non pioveva ed era al 1° piano. 

Anche se faticosa la discesa non le causò nessuna ferita.

Ma ora che faceva? Dove andava? 

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- Katy hai visto Robert? - chiese la dottoressa Owen alla capo infermiera

- Si, qualche ora fa, è andato a fare la visita a Chloe Thompson con Lucy e Joelle - 

-Ah-

- Povera ragazza.. Ancora in coma.- sussurrò la capo infermiera

- Già.. Poi cosi' giovane..-

- mhh. Già che ci sei di a Joelle che ha dei moduli da compilare -

- Certo, a che camera è Chloe ? -

- 15 al 1° piano -

Anche se era al 1° piano la Owen prese comunque l'ascensore per via della sua fertilità. Era all'ottavo mese e ogni scala, ogni salita le costavano  molto. 

Appena entrata nel corridoio di destra dopo l'angolo, senti' un puzzo sgradevole che sapeva di metallico. 

Essendo in ospedale, la donna era quasi del tutto abituata ai cattivi odori, ma questo la colpi' più di tutti.

Stupita, si accorse che il puzzo proveniva dalla stanza 15.

Prima di entrare, accostò l'orecchio alla porta. Silenzio tombale. Non si sentivano voci.

"Strano, sono in quattro persone là dentro e nessuno che parla.. Se ne saranno già andati.." Pensò la donna.

Ma l'istinto le disse di aprire la porta, o almeno bussare. Bussò ma nessuna risposta.

Spalancò la porta e dal terrore si copri' la bocca con le mani. 

-AIUTOOOOOOOO!!!!- Riusci' almeno a gridare nonostante lo shock.

I tre colleghi emaciati erano distesi in posizione fetale sul pavimento. 

La sua esperienza ospedaliera le diceva che non c'era più nulla da fare, erano deceduti ormai da parecchio tempo. 

Poco dopo sentendo il grido della donna, dottori, infermieri, e gente si riversarono su di lei.

- Oddio... Ma cosa è successo?!- la capo infermiera era basita e shoccata allo stesso tempo.

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Dopo aver portato fuori i corpi dei tre malcapitati, la scientifica iniziò ad indagare sul luogo.

In ospedale i mass media erano già in fermento.

Ma qualcuno mancava.

Chloe mancava.

Dov'era Chloe? 

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