Elizabeth's pov

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Odiavo la pioggia, fin da bambina, mi metteva addosso una sensazione di tristezza; proprio come in questo momento.
Reduce dalla vacanza a Paro, con mio fratello, me ne stavo seduta sul grande davanzale ad osservare la gocce di piaggia battere sul vetro,
Che bellissimo modo di passare la domenica
Quale migliore occasione per bere una buona cioccolata calda, accompagnata dalla lettura di un libro, mi mancavano pochi capitoli alla fine del Il silenzio degli innocenti e non vedevo l'ora di scoprire la vera identità di Buffalo Bill.
Ero in cucina intenta a versare la cioccolata nella tazza, quando dalla porta entrò un uragano biondo,
"Lizzy, non sai che freddo, inoltre la modella di oggi non si é presentata; questa giornata é un disastro!" urlò Emma, mia coinquilina, nonché migliore amica dalla prima elementare.
"Ciao anche a te Em, ti unisci al mio leggi un buon libro con cioccolata?" dalla sua faccia capii già la sua risposta,
"Mai e poi mai, farò un'attività puramente nerd; perché invece non mi fai da modella per il mio progetto?!" conoscevo quello sguardo, e non prometteva niente di buono,
"Te lo puoi scordare, io come modella!! Hai per caso assunto qualche droga, non succederà mai!" furono le fatidiche parole, prima della fine.

***
"Spiegami come faccio sempre a dirti di sì, ogni santa volta!" ci riusciva sempre, e ancora non me capacitavo,
"Perchè sei la mia migliore amica e sono irresistibile, adesso zitta e vai di là, dall'altro modello
Come altro modello, avrei posato con un professionista?
Riluttante andai sul set, dove mi trovai Trevor, fratello di Emma e mio migliore amico, vestito come un surfista; a quella vista scoppiai a ridere.
"Trev, sai che sei proprio figo in versione Baywatch..."
"Anche tu non sei niente male, forza mettiamoci in posa, prima che quella pazza di mia sorella decida di farmi cambiare nuovamente l'abbigliamento."
Dopo diversi scatti, per la nostra felicità, Emma ci permise di tornare a casa, avevo proprio bisogno di relax; salutammo Trevor e ci dirigemmo verso casa.
Finalmente

***
Il libro di testo era aperto sulle mie gambe, il ripasso prima dell'inizio dell'anno era il più duro; guardai il grande orologio, comprato durante un viaggio a Parigi, segnava già le sei e mezza,
Ma quanto ho studiato, basta, adesso riposo
"Em, ti va cinese e maratona di Skins?"
"E me lo chiedi anche, comincia ad accendere che ordino da mangiare"
Ed eccoci dopo un'ora a rivedere per la milionesima volta tutta la prima stagione, l'adoro,
Poi Chris Miles è fantastico...
"Lizzy è mezzanotte passata, andiamo a letto, domani si ricomincia a studiare..."
"Già, allora buonanotte" appena la mia faccia toccò il cuscino, caddi in un sonno profondo...

L'aria era pungente, avevo le braccia e le gambe legate con catene...
Dove mi trovavo, la stanza era completamente al buio, l'unico luce era quella di una candela ormai consumata
"Ciao Beatrice ci rivediamo..." quella voce, era la sua, era tornato, poi...

Il suono fastidioso della sveglia, mi strappò da quell'incontro, erano ormai anni che non lo facevo; era ora di prepararsi, optai per un jeans scuro, una maglietta bianca con la felpa rossa, rubata a mio fratello, e le mie adorate superga rosse.
Presi al volo la tracolla e dopo aver salutato una Emma in versione zombie, mi diressi verso l'università di lettere, gremita di studenti di tutti gli anni.

Ecco l'inizio di un nuovo anno...

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