Le sue urla rimbombavano nella piccola cantina, che fungeva da prigione; ed erano musica per le mie orecchie, insieme alle catene, a cui erano legate mani e piedi, che continuavano a stridere sulla parete di pietra, nel tentativo di liberarsi e scappare da questo posto.
Era stato semplice, un gioco da ragazzi, ingannarla e conquistare la sua completa fiducia con piccoli gesti e gentilezza.
Fin dalla prima volta che l'avevo vista, mi aveva colpito la stretta somiglianza con la mia piccolina, anche se nessuna poteva essere paragonata a lei, con la sua bellezza angelica ma al contempo esotica e sensuale.
Adesso dal piccolo spioncino sulla porta l'osservo nella sua lunga tunica bianca con ricami rossi e in tutto il suo terrore, mentre con forti scossoni cercava di liberarsi dalle catene, ma inutilmente, anzi facendo ulteriormente sanguinare i polsi ormai già dolenti e martoriati da ferite.
Le urla mischiate alle lacrime fecero aumentare in me il senso di piacere; ormai ero padrone del suo destino, nessuno sarebbe venuto a salvarla; adesso era la mia musa ispiratrice per le prossime che sarebbero arrivate.
"Lasciami andare...ti prego non farmi del male, io..."cominciò a supplicarmi, mentre le lacrime le sbavavano quel poco di trucco che le era rimasto.
"Tranquilla nessuno ti farà del male, sarò rapido e indolore" dissi mentre da sotto il tavolo tiravo fuori una piccola daga romana.
"Noooo, ti prego nooo!!" urlò agitandosi ancora di più; ormai la sua vita era giunta al termine...
Lo sto facendo per te, ti troverò mia piccola Beatrice, e allora sarai mia per sempre!!Spazio autrice:
Ciao a tutti, ecco a voi un capitolo inedito, dal punto di vista del nostro killer.
Un bacio Rachele ❤
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Millenium College
Mystery / ThrillerA scuola veniva sempre posta la stessa domanda, "Cosa vorresti fare da grande?" E come da copione, tutti citavano lavori degni d'ammirazione... "E tu invece?" "Non ne ho idea, sono solo un ragazzo!" Eccome se lo sapevo, l'ho sempre saputo... Io vog...