Due di notte. La sveglia lampeggia, indicando che un'altra ora è trascorsa, un'altra ora rubata al sonno, al tempo. Al tuo tempo. Il libro ancora non lo chiudi, domani hai l'ennesimo esame. L'ennesima ansia, l'ennesimo probabile successo. Gli ennesimi dubbi. Ma ne vale la pena? È una domanda che ti poni sempre più spesso. Ti trovi nel pieno della corrente, forse non è il momento migliore per fermarsi e iniziare a cercare delle risposte, nè tantomeno nuove domande. Cosa succederebbe se, nel mezzo della corsa, il maratoneta iniziasse a chiedersi che senso abbia ciò che sta facendo? In fondo, la tua vita è apparentemente perfetta: famiglia, amici, università, la ragazza con cui presentarsi il sabato sera e alle cene in famiglia...eppure questo in fondo non ti sta bene. Che storia scontata! Stai entrando a far parte del popolo degli insoddisfatti, non sei il primo e non sarai l'ultimo. Eppure ti sembra di aver scoperto qualcosa di nuovo, di inesplorato. Come se, d'un tratto, si fosse accesa una lampadina e avessi iniziato a guardare la tua vita in modo del tutto diverso. A provare nuove sensazioni. Un bisogno di libertà che non avevi mai provato prima. O forse semplicemente di cambiare. Di essere diverso, diverso! Di fare qualcosa per cui ne valga davvero la pena, di cui andare fiero. Forse è che proprio questo il punto: hai bisogno di qualcosa con cui superare te stesso, le tue aspettative, quelle degli altri. Hai bisogno di un grande sogno per cui credere di vivere e di morire. Non riesci ad accontentarti di quello che hai...del tanto che hai. Ma ci hai mai pensato alla tua fortuna? La vedi come una gabbia, una graziosa gabbia dorata di cui solo ora inizi a scorgere i limiti. Forse non hai tutti i torti. Ti sembra di non vedere la vita da vicino,di non riuscire a toccarla con mano. La vita. Ma cosa ne sai, tu, della vita? Pretendi davvero di pensare di controllarla? Forse no. Ma non vuoi rassegnarti. Non vuoi lasciarti trascinare dalla corrente. È il momento di prendere in mano la propria vita, ne sei sempre più convinto. Che belle favole che ti racconti. Così tenere nella loro fantastica banalità. Favole che non conciliano il sonno, lo tolgono. Eppure si stanno facendo sempre più spazio nella tua vita. Hanno aperto una breccia nelle tue notti, e cercano di farsi sempre più spazio, quasi con insistenza. Ma non temere, svaniranno non appena le prime luci dell'alba inizieranno ad insinuarsi nella tua mente. Rifuggono la luce, evitano di mostrarsi nelle loro mille sfaccettature. Ti sei mai chiesto perché? La penombra rende tutto più affascinante, quasi più verosimile. Ma in fondo, domani ti alzerai, e tutto andrà come dovrebbe. Non mancherai di elargire i sorrisi a denti stretti che ti contraddistinguono. E così il giorno dopo, e quello dopo ancora. Magari rivolgerai un pensiero fugace alle tue fantasticherie notturne. Ma passerai subito oltre, perché durante il giorno il loro fascino non è poi così abbagliante. Perché sì, vorresti davvero tanto mollare tutto e realizzare il grande sogno che, anche se al momento non è ancora definito, presto inizierà ad illuminare la tua vita (ne sei davvero convinto!) ; ma come lo spieghi a loro? Come lo spieghi ai personaggi che popolano la tua vita? Ti prenderebbero mai sul serio? Non capirebbero, finiresti per rovinare tutto. Non potresti, non potresti...! Che pensiero terribilmente rassicurante, non è vero? E così il sonno torna a scendere sulle tue palpebre stanche, il silenzio torna a regnare tra i tuoi pensieri confusi. Il libro ancora aperto, la vita un po' più chiusa.
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Forse tutto accade di notte
Short Story"So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno, perché allora non esistono." E Hemingway