Kisses.

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-Sono il suo ragazzo.- mi interruppe Luke.

Che? Il mio ragazzo? Avevo sentito bene o avevo bisogno di una visita?

Provai a parlare ma lui mi strinse la mano così forte che strinsi le labbra.

-Tu con un ragazzo? Che notizia.- disse una di quelle papere guardandolo da testa a piedi, poi tutte girarono i tacchi e se ne andarono.

Appena furono lontane mi girai verso di lui e quasi urlai, ma per fortuna sussurrai.

-Che ti è saltato in testa?- sussurrai guardandolo male.

-Ti prendevano sempre in giro perché non avevi un ragazzo, quindi che dovevo fare? Ora ti lasceranno stare.- rispose sussurrando lui.

Invece no, per niente, avrebbero voluto avere mille prove per far vedere che fosse vero.

-Ed ora?- sussurrai ancora.

-Che ne so, comportiamoci da fidanzati..- alzò le spalle lui prendendomi la mano ancora dolorante.

Io sospirai ed andai verso il tavolo delle bevande.

-Vuoi qualcosa? C'è di tutto, tranne che alcolici.- sorrisi guardandolo e porgendogli un bicchiere vuoto.

-Penso..mi possa bastare uno Shwepps.- sorrise lui prendendo il bicchiere e riempiendolo fino alla fine con la lattina della rispettiva bevanda.

Mi aspettavo la solita battuta.

-Ti va un po' di Shwepps solo io e te?- continuò lui alzando ed abbassando le sopracciglia guardandomi.

Io roteai gli occhi e gli diedi una spinta con i fianchi, incitandolo a bere.
Lui sorrise e bevette tutto d'un sorso, per fortuna senza ruttare alla fine.

-E ora invece che facciamo?- lo guardai alzando un sopracciglio.

-Lì ci sono coppiette che limonano, se vuoi..- continuò a provocarmi lui.

-Smettila, ci comportiamo da fidanzati ma non questo..- lo guardai male e sbuffai.

-Ehi, come va Smith?- si girò un ragazzo verso di me e sorrise.

Ecco il solito, il bullo che non mi aveva considerata per cinque anni e da quando la pubertà aveva fatto effetto su di me voleva sempre provarci.

-Ti sei fatta il ragazzo?- ci guardò indicando le mani intrecciate.

-Sì, e si dà il cas..- prese a parlare Luke, ma io gli misi l'indice sulle labbra per farlo stare zitto e cominciai a versare quel liquido rosso che si portava sempre, il punch, in un bicchiere poi glielo porsi.

-Vuoi?- domandai al bullo.

-Molto gentile da par..- disse lui ma io lo interruppi versandoglielo sulla testa.

Ben fatto, così lo facevo stare zitto.

Sorrisi e mi allontanai da lui, portando Luke con me.

-Io non avrei saputo fare di meglio.- disse ridendo lui.

Io alzai le spalle e risi, vedendo di nuovo le papere avvicinarsi a noi.

-Fra poco c'è una gara sul bacio più lungo, volete partecipare? Lo faranno tutti i fidanzati, sarebbe ingiusto se non partecipaste voi.- domandò una di loro.

Io lo guardai e lui sorrise, mi sapeva proprio di un sì.

-Sì, partecipiamo.- rispose lui.

Io gli diedi una gomitata e le quattro papere se ne andarono.

-Sei proprio impazzito.- gli diedi un leggero schiaffo sul braccio e lui mise il muso.

Dovevamo per forza?

Vedemmo varie coppie salire uno dopo l'altro sul palco ognuno vicino all'altro.
Allora dovevamo.

Lo trascinai verso il palco e salimmo in seguito dalla coppia della mia migliore amica Anne. Ancora peggio.

Salì un uomo che dava subito l'impressione di un conduttore e prese a parlare dicendo "ecco la gara dei baci fra coppie al seguito del ballo della scuola" e bla bla bla.

Mi saliva l'ansia ormai, dovevo davvero baciare Luke Hemmings davanti a tutti e far finta che fosse il mio ragazzo? Mi sentivo in colpa.

Cominciò il countdown per cominciare ed io presi un lungo respiro, in fondo quella gara era come essere sott'acqua per mezz'ora senza respirare, stavo sprecando tempo della mia vita.

Arrivò il zero ed io e Luke ci preparammo uno davanti all'altro, guardandoci e sospirando, come per dirci "dobbiamo per forza farlo".
Lui poggiò le mani sui miei fianchi, io sul suo collo, e ci avvicinammo piegando ognuno la testa al lato opposto dell'altro, incontrando le nostre labbra. In realtà già le avevo sentite, ma quello sembrava più un primo bacio. Cominciò a muovere le labbra sulle mie, mentre io sussurravo fra ogni bacio "non ne sono capace", invece lui sussurrò "segui me". Erano così morbide, leggere, potevo starci tutto il giorno. Sentivo qualcosa nello stomaco, cominciai ad accarezzargli i capelli con le dita e li strinsi, lui fece lo stesso con i miei fianchi. Mi alzai leggermente sulle punte, nonostante avessi i tacchi lui rimaneva sempre più alto di me. Continuammo così per un po' di tempo, il respiro in quel momento sembrava la cosa meno importante, lui ci sapeva fare ed io lo seguivo soltanto, era bellissimo.
Partì un suono di campana e tutti si staccarono, almeno quelli che erano rimasti, ed anche noi. Molti ci avevano rinunciato, altri si erano staccati poco prima di noi, quindi avevamo in un certo senso vinto.
Sorrisi guardando Luke e ripresi fiato, facendo lunghi respiri. Ormai avevo bisogno di ossigeno artificiale, non ne avevo più. L'uomo conduttore annunciò noi come vincitori e tutti scendemmo dal palco. Anche se non sapevo se la vincita avrebbe avuto un fine, ma ne era valsa la pena, davvero.

Gli strinsi la mano e ci sedemmo su un divano a due posti posto in mezzo agli altri. Ci guardammo per qualche minuto in silenzio, poi riprendemmo a baciarci.

#Angolome
Buon salve a tutti! Vi è piaciuto?😏
Ora Lottie e Luke sono definitivamente vicini, si direbbe. Spero di aggiornare al più presto, e dedico questo capitolo ad hopee91, Harudoka e Gattulfina, mie care amiche che sclereranno non solo per questo capitolo ma anche perché gliel'ho dedicato, più stufe per me😂 (cose nostre, non fateci caso)
See you soon!
xx

Obsession||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora