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Qulla settimana passò, e il purò inferno iniziò con l'arrivo della strega.

***

Suonò il campanello e io andai ad aprire la porta.

Mi ritrovai davanti l'antagonista delle fiabe, la matrigna in cenerentola e biancaneve, la strega cattiva nella bella addormentata, l'unica persona che puó rovinarti la giornata con uno sguardo...mia madre

Lei entrò in casa senza rivolgermi la parola, mi diede una spallata entrando, passandomi affianco.

Come vide Dav lo abbracciò e lo salutò affettuosamente, mentre io chiudevo la porta.

Mia madre era da quel dí non mi rivolgeva la parola, non pensava mai a me, Dav era al centro dell'universo.

"Beh tesoro mio come stai?" Dav non trattava mai male July, e rispondeva gentimente sorridendo.

"Benissimo, com'è Miami?" questa cosa a me dava molto fastidio, però mia madre non aveva mai fatto ninte di male a Dav quindi non aveva ragioni di trattarla male...piú o meno. Lei rispose e poi si avvicinò all'orecchio di Dav e bisbigliò qualcosa, che mi fece sentire apposta

"E la stonzertta?" io salii di sopra e diedi uno spintone a July facendole cadere tutte le valice.

"Adesso torni qui e me le raccogli!" urlò

"Non hai paura che ti infetti le tue tutine attillate da prostituta?" dissi andando in camera mia.

Ecco com'è la mia vita con July in giro.

uno schifo totale.

Mi affacciai leggermente alle scale, e vidi Dav aiutare quella troia, lui si accorse che ero lí e mi guardò, io lo fulminai con lo sguardo, con gli occhi leggermente feriti.

So che è pur sempre nostra madre ma lui sa che ha fatto, e con questi comportamenti mi delude, mi fa star male, è come un tradimento.

Come stavo per entrare in camera sentii le loro voci.

"Grazie mille. Sei un tesoro, quell'essere non si merita di avere un fratello come te"

"Non-" non sentii piú niente perchè entrai in camera mia sbattendo la porta talmente forte che avevo pensato si potesse rompere.

La cosa che mi ha sempre dato fastidio è essere esclusa, sono stata esclusa da chiunque, ogni volta che faccio amicizia con qualcuno, ho sempre paura che primaopoi finisca per ignorarmi come hanno fatto tutti.

E mio fratello ci è quasi riuscito.

Passato un pò di tempo mi sedetti sul letto e guardai il cellulare.

Sentii la porta spalancarsi, mi girai di scatto e vidi la simpaticona entrare in camera mia.

Si avvicinò alla mia scrivania bruscamente e strappò tutte le foto che avevo appeso, iniziò a buttare giú tutto. Mi alzai immediatamente e le presi i polsi, non erò molto forte, cosí lei si dimenò, e con una mano mi diede un pugno dritto sul naso, la forza del colpo mi fece sbattere la testa all'armadio e cadetti a terra.

Dav aveva la camera affianco alla mia, e come ha sentito il colpo è venuto in camera mia di corsa.

Lei si rivolse a me.

"Ringrazia iddio che non sei all'ospedale" come lei usci dalla mia stanza, Dav si avvicinò a me estremamente preccupato.

"Va tutto bene? Ti ha fatto male? Fai vedere?" io mi alzai, e lui fece lo stesso.

"Pensi che vada bene??" dissi urlando

"Esci immediatamente da camera mia! Vattene! Sparisci dalla mia vista!" urlai con le lacrime agl'occhi

È la fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora