Five nights at Freddy's: L'anima oltre la maschera

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Ricordi. Mi sono rimasti solo quelli. Sono l'unica cosa che mi permette di non affogare nella disperazione. Da quel giorno si ripete e si ripete più volte la nostra tortura. Di giorno siamo gentili e amichevoli. Di notte... proviamo disperatamente a chiedere aiuto. Se si ascolta bene si sentono ancora gli echi delle nostre voci supplicare pietà, ma senza risposta. Siamo condannati in eterno a vagare per questi corridoi notte dopo notte. Ricordo quel giorno. Stavamo ridendo e scherzando tra di noi quando Freddy ci chiamò dicendo :" Ragazzi. Ho una sorpresa per voi. Venite con me, Chica ha preparato una pizza speciale solo per voi" eravamo entusiasti e lo seguimmo senza esitazioni. Ci portò in una strana stanza piena di pezzi di animatronics. Noi ci fidavamo. Appena chiusa la porta Freddy togliendosi la testa rivelò la sua vera identità. Un uomo sorridente si presentò davanti a noi. Con uno scatto fulmineo prese un coltello da dietro alla schiena e infilzò i miei amici. Si girò verso di me e mi disse :"Tu. Tu sarai il mio Freddy, di certo non sarai speciale come il tuo amico li" disse indicando un mio amico che era rimasto immobile e spaventato come me :"Ma sarai comunque un grande. Tu sarai il capo della band" disse sorridendo. Ero li, immobile, terrorizzato e la paura mi bloccava. Non riuscivo a parlare, mi sentivo la lingua appiccicata al palato e non riuscivo a parlare. L'uomo alzò il coltello e con uno scatto strappò via la vita dal mio giovane corpo. Il coltello mi trapassava più volte e io incredulo vedevo il coltello sporcarsi con il mio sangue. Da quel giorno ripeto più volte quello stupido copione che ho installato nella mia memoria. Ciao ragazzi e ragazze! Benvenuti al Freddy Fazbear's pizza! L'ho detto così tante volte che mi viene da vomitare. Ricordi...