L'uomo

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Ma guarda chi si rivede. L'unico amico che ho in questo inferno. Come stai? Tutto bene? Prego accomodati, cosa? Ah capisco. Vuoi ascoltare un altra favola. Oh beh, cominciamo. C'era una volta, l'uomo, una scimmia abbastanza brutta e molto bassa. L'uomo non aveva armi con cui difendersi dagli altri cacciatori naturali. Ma l'uomo aveva qualcosa di molto più subdolo e letale di artigli, veleno o qualsiasi altra arma naturale. L'uomo aveva... l'intelligenza. Ebbene sì, l'uomo era intelligente ed è proprio grazie a questo suo tratto che riuscì a sopravvivere e a prosperare. Ma questo non gli bastava, non gli bastava aver ottenuto il suo posto nel mondo ed essere finalmente uscito dalla catena alimentare. Lui doveva conquistare questo mondo, quindi cominciò a creare armi via via sempre più potenti e spaventose, armi capaci di distruggere intere città e di far tremare la terra stessa. L'uomo cominciò a crearsi scuse per uccidere altri uomini. Le chiamò "Guerre" le guerre non avevano altro scopo che dare una apparente giustificazione al suo orribile operato. L'uomo ancora oggi porta avanti questa macabra usanza e non importa quanto gli uomini sapienti cerchino di avvertire l'uomo del suo processo di autodistruzione. Non importa quanto calamai verranno consumati, di quanto piume d'oca verranno utilizzate e di quante penne stilografiche verranno spezzate dalla foga del uomo di cuore. L'uomo non imparerà mai, o forse sì, ma sarà troppo tardi

SPAZIO AUTORE
Ciao ragazzi. Volevo solo dirvi che con questo capitolo riparte ufficialmente la pubblicazione di questo libro. Siete sempre i migliori e grazie di supportarmi. Buona lettura

Five nights at Freddy's: L'anima oltre la mascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora