Capitolo 3

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Pov. Lydia
All'apparenza era una domenica normale come le altre, la colazione era passata discutendo con mia madre su l'amicizia che c'era tra me e Allison dicendo che dovevo riallacciare i rapporti con lei, ma io non volevo.
< Allison era la tua migliore amica, non capisco perché non siate più amiche, visto che anche lei si è trasferita qui> disse mia madre con tono severo.
<Mamma non decidi tu le mie amicizie, e in più lei è una sfigata, non posso stare con lei, la mia reputazione andrebbe a puttane> Dissi a mia madre.
< Signorina non si dicono queste parole!! > disse mia madre arrabbiata
< Fila subito in camera tua in punizione! > aggiunse mia madre
< Non puoi dirmi cosa fare, ho diciott'anni cazzo>
Presi il giubbotto e il telefono e uscii di casa infuriata, volevo calmarmi e stare da sola.

Era come se le mie gambe si muovessere da sole, senza volerlo andai a finire nel bosco, c'era un sentiero e lo percorsi fino ad arrivare ad un maestoso salice piangente, era di un verde intenso con i suoi rami che sembravano accarezzare l'erba verdissima e tenera, l'albero sembrava avere centinaia di anni , sopra di esso sembravano aver nidificato centinaia di uccellini che canticchiavano canzoncine melodiose.

Distolsi un attimo lo sguardo dall'albero e notai che poco distante da me c'era un'imponente lupo, aveva un manto lucido color nero apparte per una chiazza color bianca sul petto, notai i suoi occhi color rosso sangue e mi sembravano familiari.
Vidi il lupo avvicinarsi e senza rendermene conto urlai e in preda al panico cominciai a correre verso l'uscita del bosco.

Ero quasi arrivata nel giardino di casa mia, mi voltai per cercare di capire se quel lupo mi stava seguendo, quando mi scontrai con qualcosa o con qualcuno...
Mi girai di scatto contro la causa dell'impatto e lo vidi li in piedi a fissarmi.
< Ehy ragazza biondo fragola, cosa ci facevi nel bosco? È pericoloso>disse il "salvatore" della mia cagnolina.
< Ancora tu? E come ti permerti a chiamarmi così? > lo guardai, non sopportavo chi mi dava dei nomignoli strani soprattutto se erano dedicati ai miei capelli.
< Si ancora io, non sei contenta di rivedermi? > si che lo sono... Ma feci di no con la testa.
<Comunque io ti avrei fatto una domanda! >mi disse
< Anche io te ne ho fatta una e non ti interessa cosa ci facevo nel bosco!>
< Ok ma stai calma... Ti chiamo così perché non conosco il tuo nome! >
<Lydia, piacere>
< Mh bel nome, ma preferisco il soprannome che ti ho dato> mi fece l'occhiolino,lo stavo iniziando ad odiare.
< Comunque piacere io sono Stiles>aggiuse
< Mh bel nome, ma preferisco il soprannome che ti ho dato> ricopiai la sua frase e gli feci l'occhiolino
< E quale sarebbe? > mi guardò sorpreso.
E ora che gli dicevo? Io non gli avevo dato un soprannome!
< Mh non te lo dico> gli dissi e me ne andai in casa.

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