Auricolari nelle orecchie.

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Passò una settimana da quell'uscita al parco.
In una settimana il ragazzo bianco come la neve non uscì da casa sua.
Stava sempre chiuso in camera,a parte quando andava in bagno e in cucina.
Non voleva vedere nessuno.
Nemmeno sua madre.
Stava bene da solo.
Erano le sette del mattino,e Dominik era sveglio.
Era sveglio da due giorni.
I suoi occhi erano ormai rossi.
Voleva dormire,ma non riusciva.
Provò ad accendere la televisione per passare il tempo,ma non c'era niente di interessante,la spense dopo pochi minuti.
Chiuse gli occhi.
Non ce la faceva proprio a dormire.
Aprì gli occhi.
Guardò l'orario.
Erano ormai le sette e mezza.
Gli scoppiava la testa.
Stava male.
Molto male.
Stava per piangere,ma non voleva piangere.
Non voleva più essere triste,ma purtroppo la tristezza faceva parte di lui.
Era un ragazzo triste.
Si mise gli auricolari nelle orecchie,pensava che ascoltare musica l'avrebbe reso più allegro,ma si sbagliava,nemmeno la musica bastava più.
Decise di andare in balcone a fumare,accese una sigaretta,la mise tra le labbra e iniziò a fumare.
Il cielo era bellissimo,ma lui non lo guardava.
In quel momento lui pensava solo alla sua sigaretta e ad ascoltare la musica.
Finì di fumare e tornò nella sua camera.
Si mise sotto le coperte,sempre con gli auricolari nelle orecchie,e chiuse gli occhi.
Finalmente si addormentò.

Il ragazzo che amava la morte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora