2.figlia di Atena

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Era dunque diretta in una casa che pareva più un palazzo, nonostante anche la sua famiglia fosse benestante,le era sempre stato insegnato il rispetto per i soldi e il lavoro.
Ad accoglierla fu un'anziana signora che le sorrise dolcemente prima di avvolgerle una coperta alle spalle. La condusse in una sala da bagno dove vi era una vasca riempita di acqua calda che liberava nell'aria una dolce fragranza ai frutti di bosco.
Si lavó per bene, sempre dalla stessa signora venne condotta in una stanza dove sul letto era messo una tunica di un bianco crema. La indossò e seguì l'anziana fino alle cucine.
-Allora tesoro, tu penserai a pulire la cucina, non devi fare altro se non questo. Non fare di testa tua,non lasciare mai la casa senza permesso e non contraddire il principe Ross...Chiaro?-
Lei semplicemente annuì anche se contrariata. Voleva conoscere il principe, vederlo di persona...e magari anche sputargli in faccia per essere così convinto di poter eguagliare gli dei.

Verso la sera venne convocata dal principe e l'anziana signora la condusse nelle camere di Ross

-allora? Tu saresti il mio nuovo acquisto?!-
Intanto si avvicinava sempre di più a lei che teneva lo sguardo fisso in quello quasi verde del principe
-sei molto bella. Come ti chiami?-
ma non gli arrivó risposta,Poiché lei non voleva rivolgergli la parola
-non vuoi rispondere eh? Bene. Sarai per me "figlia di Afrodite" data la tua bellezza-
-non è la bellezza che fa di una donna tale.-
-allora parli! E sei anche molto saggia.-
-esatto principe e per quanto io apprezzi il nome che mi avete affibbiato, la divinità di cui vorrei essere discendente non è la bellissima Afrodite, ma la furba Atena.-
Sul volto del giovane principe biondo comparve un sorriso compiaciuto
-come vuoi,allora, figlia di Atena.-

PRIDE   [Ross Lynch]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora