PRIDE [Ross Lynch]

5.incisioni

Il tempo era passato veloce e lei non sentiva più il peso della lontananza dalla sua terra, aveva imparato ad apprezzare le piccole cose ora più di prima.
Con Ross era un continuo nascondersi per scambiarsi un bacio e una carezza, quando sapevano di essere soli giocavano a rincorrersi per le infinite stanze per poi trovarsi e fare l'amore.

Lui era un ragazzo unico, era gentile, simpatico, premuroso e a lei piacevano da impazzire i suoi capelli!
Erano in giardino sotto l'ombra di un albero, lei era seduta e aveva la testa di Ross sulle gambe.
Stava passando le dita tra i capelli biondi di lui mentre osservava i suoi lineamenti, era senza dubbio l'essere più bello che avesse mai visto: gli occhi chiusi e le ciglia che poggiavano delicate sulle guance, le labbra poco schiuse e il respiro delicato e costante di chi dorme da un pò.
Le mani passarono a sfiorare le palpebre per scendere sulle guance e infine sulle labbra dove si soffermarono per un pò.
-figlia di Atena,così mi fai il solletico-
-scusa...-
Fermò i suoi movimenti e poggió la mano sull'erba al suo fianco.
-sai incidere il legno?-
-cosa?-
-ho chiesto se sai incidere il legno..?-
-ohm...no,perché? -
-vedi questo albero, è qui da quando sono nato è praticamente cresciuto con me... è dunque molto importante...voglio che tu sappia che il tuo nome sarà inciso qui.
Ed ecco che troviamo un problema: non so il tuo nome-
-non devi saperlo infatti-
-ma io voglio dimostrarti il mio amore-
-puoi dimostrarmelo in mille altri modi-
-bene.-
-bene.-

Il biondo si alzó e avvicinatosi alla corteccia con la punta di un coltellino inizió ad incidere,intanto lei lo osservava con un broncio adorabile stampato in viso.
-ecco fatto! Ora sei mia. Chiaro?-
Detto questo se ne andò lasciandola ad ammirare le lettere impresse sul legno: "mine."
Con un sorrisetto passó l'indice sull'incisione per poi correre nel palazzo a cercare Ross, voleva abbracciarlo e baciarlo fino a perdere il fiato.