Capitolo 6

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<certo che andiamo >rispondo prontamente. Mi asciugo le lacrime e mi alzo. <Vuoi un fazzoletto?>mi chiede Federico.<e per che cosa?>sorrido sdrammatizzando questa situazione alquanto imbarazzante.
Lui ride e si siede su una panchina ,mi ha portata in un parco ,non ci ero mai stata ,non mi sono mai piaciuti i parchi, da oggi credo che mi piaceranno.Guardandomi attorno noto i bambini che giocano allegramente e per un attimo mi sembra di scovare il viso di mia madre che sfreccia per la strada ,ma cerco di abbandonare questo stupido pensiero(sicuramente  sarà a casa a leggere libri fisiologici)e mi dedico a conoscere il ragazzo seduto di fianco a me. Mi accorgo che è davvero bello,ma so benissimo che è come tutti gli altri,è amico di Harry, quindi è sicuramente come tutti gli altri. Mi sta parlando,probabilmente delle sue partite,gioca a calcio  credo,ma non gli sto prestando molta attenzione, perché non riesco a togliermi dalla testa mia madre ,non sono sicura che fosse lei ma ho il terrore che possa avermi visto qui con Federico, e quando le dico una bugia ,non so come fa ,ma riesce sempre a scoprire la verità e si arrabbia.
Nonostante questo ,mia madre è una donna fantastica:abbastanza alta, giovane ,con i capelli e gli occhi marroni ,e una forza che ammiro molto,perché malgrado tutto ,tutti i torti che ha subìto e tutte le ricadute della sua malattia, lei si è rialzata, si è messa un cerotto, e ha continuato a camminare a testa alta con un sorriso sembre limpido stampato sulle labbra,fino ad arrivare in vetta alla montagna.Ora è piena di cerotti e ferite ,ma è la donna più coraggiosa del mondo e sono certa che in vetta alla montagna ci resterà fino all'ora della sua morte. La voce di Federico mi distacca dai pensieri :<BIANCA >Federico è davanti a me e il suo viso ha assunto un'espressione preoccupatissima.
<ci sono ,ci sono!>sussurro un po' frastornata.
<fai sempre cosi?>chiede abbozzando un sorriso.
<così come?>
<sei sempre così spensierata?che succede?>chiede
<sto bene ,sono solo un po' stanca . Ti dispiace se torno a casa?>chiedo sforzandomi di sorridere. Ero talmente immersa nei ricordi che mi sono completamente dimenticata di vivere il presente. <Certo, ma ti accompagno >afferma Federico con un sorriso malizioso.
<cosa?non se ne parla proprio! Non sono una bambina ce la faccio benissimo anche da sola ,grazie!> Andiamo sono così ridicola e ingenua agli occhi della gente?Non sono mica una poppate.
<So benissimo che non sei una bambina >di nuovo quel sorriso irritante ,io lo uccido prima ancora di arrivare a casa.
<Va bene! Ma devi promettermi che te ne andrsi prima di arrivare sulla porta di casa ,okay?Non voglio che mia madre ti veda>
<Come vuole lei signorina Handerson>inizia a infastidirmi questo ragazzo,non che prima lo amassi ,certo,ma adesso sta facendo del suo meglio per stuzzicarmi . Iniziamo a camminare e per tutto il tragitto i suoi occhi bruciano sul mio corpo,mentre io arrossisco ogni due per tre . Arriviamo a circa cento metri da casa e gli dico che può andare via.<okay,Haderson non mi baci prima di andartene?>ma cos'ha nel cervello?!(sempre se ce l'ha) .
<cosa hai detto ragazzino??>mia madre è alle mie spalle . FANTASTICO! Ci mancava solo questo!
<mamma...>sono senza parole.

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