Capitolo 8

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Mi vesto in fretta:jeans e felpa,esco dicendo a mia madre di non aspettarmi per cena ,sarei tornata tardi.
<dove vai?>chiede curiosa
<mamma,vado da Louis ,non ti va bene nemmeno lui?>chiedo ,lei però non sa ancora che Louis è il fratello di Federico .
<certo la sua mamma è una bravissima donna...chiamami appena arrivi>
<certo ,ciao>esco
Appena arrivo ,rimango senza fiato : Federico è vestito uguale a me felpa grigia ,jeans neri e Stan Smith . È davvero carino!
Non dimentichiamoci che è amico di Harry!!!!!
A proposito ,non so se perdonarlo,quello che ha fatto è gravissimo.
<ciao>sussurra Federico con un sorriso a mille denti
<Hei>sorrido contenta di rivederlo.
<come stai?>chiede ,fecendo svanire il sorriso,evidentemente mia madre gli è tornata in mente.
<bene,tu>sorrido
<bene,tuo padre non ti ha detto niente>
Solo ora mi rendo conto che lui non lo sa. Non sa che mio padre ,ha abbandonato me e mia madre quando avevo cinque anni. Non sa che mia madre si sveglia alle cinque e mezza per andare a lavorare e ritorna alle dieci . Le cose sono due o non lo sapeva o è davvero un gioco.
Ma mio padre è un colpo basso perfino per lui . Non saprei cosa rispondere ,in questo momento vorrei gridare al mondo che mio padre mi manca ,mi mancano i suoi baci della buonanotte ,mi manca quando abbracciava mia madre da dietro e ridevano ,mi manca il suo "Buongiorno principessa ,di papà" ,mi manca andare a nuotare con lui . Lui mi ha portato a fare il provino per la prestigiosissima scuola di danza che faccio ,lui mi accompagnva ai compleanni delle mie amichette ,con lui ho passato solo cinque anni della mia vita ,cinque meravigliosi anni . Un giorno mia madre mi ha detto che la prima parola che ho detto è stata "papà" . Ricordo quando mi faceva stare sveglia per guardare i cartoni animati sul divano e dopo tre minuti lui iniziava a russare. Ricordo quando abbiamo fatto scoppiare il microonde . Ricordo che ogni volta che i miei genitori mi venivano a prendere da qualche parte abbracciavo prima mio padre poi mia madre. Ricordo che chiamavo mia madre "mamma" e mio padre "principe".
Ricordo che quando se n'è andato io non ho più parlato ,sono diventata riservata e timida ,avevo paura che gli altri mi giudicassero ,prima mio padre mi sorrideva e quel sorriso mi dava il coraggio di affrontare tutto ,ora non più. Vorrei che lui fosse qui ma non è possibile.
A questo punto mi rendo conto di non aver ancora dato una risposta a Federico,ma non so che dirli ,non mi fido completamente di lui ma sento che gli devo dire la verità. Non l'ho mai detto a nessuno., e prima o poi questo mio segreto dovrà saperlo qualcuno, e credo che il primo sarà proprio il ragazzo che in questo momento mi sta guardando con occhi curiosi.
<emm..mio padre..be'..non c'è>dico schiarendomi la voce e tentando di trattenere le lacrime.
<oh..>perché i maschi ,che solitamente parlano molto ,in certe occasioni riescono a far uscire solo una sillaba?
<è mor..>
<NO>urlo alzandomi .
<no..>ripeto a bassa voce ,quasi sussurrando.
Non è veroo!non é possibile!
Ormai le lacrime mi stanno rigando le guance e le ginocchia stanno cedendo ,la vista si sta annebbiando . Sto candendo o svenendo ,sono incapace di regire ma vengo sorretta da una mano forte e resistente ,qualche secondo dopo mi rendo conto che Federico mi sta tenendo in braccio e una goccia cade sulla mia maglietta ,ma non é una goccia d'acqua né una mia lacrima ,sta piangendo . Per me?
Non ce l'ho fatta. Non sono riuscita a mostrarmi forte e coraggiosa davanti ai suoi occhi . Ma ora è con me ed è l'importante.
Cerco di mettermi a sedere ma non riesco ,mi gira la testa .
<come stai?>chiede il ragazzo di cui ora mi fido ciecamente.
<scusa>mi fermo per riprendere fiato ,non so come mai ma me sono a corto.
<non volevo fare una scenata ,ora mi crederai debole manon ho potuto lasciare la maschera>ormai non c'è più niete da dire ,tanto vale dirgli la verità.
<ascoltami ,sei una ragazza fantastica ,per quanto poco ti possa conoscere ,so che sei forte ,e credimi essere sempre forti non è un bene perchè ti fai gli amici sbagliati ,e mi sa che te ne parlo per esperienza propria. Ovunque sia tuo padre ora è solo in un posto ,nel tuo cuore , e tu lo sai.
Non credevo di dovertelo dire cosí ma anch'io ho solo la mamma,per quanto possa essere inutile dirtelo ora ,lo devo fare. Te lo devo dire perchè non posso nascondere questo per sempre :mio padre ha lasciato me ,mia madre e Louis, quando io e mio fratello avevamo sei anni. Fino ad allora è sempre stato freddo con noi due ,evidentemente non ci voleva . Louis è sempre stato il più maturo e perciò quando i nostri genitori litigavano lui mi diceva che stavano giocando . Louis ha iniziato a fumare all'età di undici anni . Perchè allora lui si prendeva cura di noi : io ero timido e debole e mia madre era impegnata con il lavoro.
Da quel giorno ho iniziato a comportarmi da duro,non riesco a essere più gentile con gli altri : penso solo a quanto male ci abbia fatto mio padre e volevo che tutti soffrissero per capirmi ,ora che veramente qualcuno soffre quanto me ,ho capito. Mi dispiace ,Bianca>
A questo punto penso di essermi addormentata e aver sognato tutto ciò. Mi alzo ,mi asciugo le lacrime e lo abbraccio forte .
<vieni da me stasera?>domanda con un sorriso.
<certo>è l'unica cosa che riesco a dire.
dopo qualche minuto decido di chiamare mia madre per dirle che sarei rimasta dai Tomlinson per stanotte . A lei va bene ,purchè torni domani mattina presto per andare agli allenamenti.
Arrivati a casa Tomlinson ,la madre di Federico mi abbraccia e mi porta in cucina dove trovo Louis . È incredibile quanto possa essere bello quel ragazzo.
<Ma' ci porti la cena in camera?>
Chiede Federico facendomi distogliere gli occhi da suo fratello.
<certo Chicco,salite pure ,e fate i bravi!!>si raccomanda la dolce Gaia.
Saliamo . Al piano di sopra ci sono sei camere tra cui: due bagni ,la camera di Louis ,la camera di Gaia ,la camera degli ospiti e la camera di Federico. Appena entriamo resto a bocca aperta. È meravigliosa ! Ha le pareti nere ,su un muro ha solo libri ,e sull'altro un armadio grigio scuro ,ha un tappeto oro e il letto a baldacchino nero con i contorni oro.
<Perché hai le pareti nere?>chiedo.
<...emmh...rispecchia un po' la mia personalità.>dice tormentandosi le pellicine.
<okay, e perché non ci scrivi qualcosa sopra?>chiedo.
<non mi va!>risponde con tono pacato.
<non pensavo che legessi>dico cercando di cambiare argomento per non metterlo a disagio e scrutando ogni libro della sua biblioteca. Quando trovo tre libri neri gli salto addosso e cadiamo sul letto.
<i miei libri preferiti!!!!>squittisco alzandomi.
<Hunger Games?>chiede sorridendo.
<sii! Sono stati i primi libri che ho letto,li adoroo!!>
<anch'io>sorride imbarazzato
Dopo qualche minuto nel parlare del più e del meno arriva la madre di Federico e ci porta un vassoio con due piatti di patatine e hamburger con varie salse e due lattine di coca-cola.
Ci lascia soli e ci mettiamo sul balcone a mangiare.
Sono le dieci.
<ragazzi avete finito?posso portare via tutto?>chiede Gaia entrando sul balcone
<certo>risponde Federico continuando a guardarmi
<ti aiuto Gaia>dico alzandomi . Tra me e la madre di Federico ci è sempre stato un forte legame ,la consideravo una zia ,anche se fino a poco fa non sapevo che avesse dei figli e pensavo ne avesse solo uno: Louis.
<No cara ,voi rillassatevi>dice con un sorriso caloroso
Quando finisce di togliere tutto ci porta una coperta enorme.
Io e Federico ci mettiamo sulla sedia a dondolo e ci copriamo. Guardiamo le stelle e solo ora me ne accorgo di quanto possano essere meravigliose ,cerchiamo le stelle più luminose .
<quando sei nata?>chiede improvvisamente
<il due settembre.tu?>chiedo non sapendo che dire
<l'otto febbraio.Di notte o di giorno?>chiede
<di notte>
<ci avrei scommesso >dice guardando le stelle e sorridendo in un modo spettacolare
<perché?>chiedo con tono calmo e impaziente ma anche curioso.
<perché le stelle nascono di notte.>gira la testa verso di me e sorride . Lo faccio anch'io . E dopo qualche minuto ci addormentiamo.

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