Michael: Sul nostro disco abbiamo "Everything I Didn't Say": mi piace lo spirito di una canzone che parla delle cose che avremmo potuto dire a qualcuno. Adoro anche un verso di "Good Girls": "Good girls are bad girls that haven't been caught" ("Le brave ragazze sono cattive ragazze che non sono ancora state beccate"). Davvero mitico!
Luke: "Take me back to the middle of nowhere" ("Riportami in mezzo al nulla"), che è un verso di "Long Way Home". Metà dell'album è stato scritto da Michael, Ashton o Calum, e mi piacciono le canzoni che hanno composto. Loro fanno parte della mia band, ma io mi sento molto distante da quei testi perchè non li ho scritti io. Direi che quei pezzi mi piacciono anche più dei miei. E quello è un verso da paura.
Calum: Nell'album "Never be" c'è questo verso: "We'll never be as young as we are now" ("Non saremo mai più giovani come adesso"). Lo trovo strepitoso. Lo abbiamo scritto tutti e quattro con John Feldmann, quando eravamo a Los Angeles. Ma la cosa divertente è che abbiamo scritto tutti quella canzone da diverse prospettive, il che vuol dire che ognuno può ascoltarla e interpretarla in modi diversi. Come dice la canzone, non sento che sto invecchiando. Mi sento sempre molto giovane. È come se avessi 16 anni. E non vedo l'ora che arrivi quella fase incasinata della vita in cui cominciano a spuntarti i primi peli della barba.
Ashton: Anche a me, come a Calum, piace molto il verso di "Never Be" che fa: "We'll never be as young as we are now". Quella canzone racconta di noi, di quello che stiamo facendo in questo momento e del fatto che adesso la gente vuole sentire le nostre canzoni. Io e gli altri ragazzi abbiamo diciotto, diciannove, vent'anni, e viviamo nel presente, viviamo giorno per giorno. Non sarà così per sempre. Voglio cogliere l'attimo. Spero che si veda questo in noi - che stiamo crescendo.
