Oggi sono al settimo cielo.
Dopo tanti anni ecco finalmente il primo giorno di università.
All'inizio non pensavo che questa scuola fosse così grande e meravigliosa.
Ha in tutto 40 classi e 900 alunni,tra cui io.
Ieri ho preparato tutto alla perfezione,voglio che tutto vada per il verso giusto.Nuova scuola,nuovi amici,nuova me.
Ho deciso di mettermi un paio di jeans skinny neri strappati sulle ginocchia,una felpa rosa e le mie adorate superstar.
Non voglio truccarmi molto,sto andando a scuola,perciò metto del mascara e un rossetto color pesca.
Quando mi sono trasferita qua a New York,un mese fa,non pensavo di potermici trovare così bene.
Il mio appartamento è molto grande e qua vicino ci sono dei caffè e Starbucks.
Faccio colazione velocemente con dello yogurt e dei frutti di bosco,per poi afferrare lo zaino e i libri ed uscire.Sull'autobus la gente mi fissa,non so perchè,magari ho qualcosa che non va.
Mi guardo nello schermo del cellulare ma sono apposto,per quanto possa esserlo.
Quando scendo vedo subito l'edificio grigio davanti a me.È grandissimo e ha un giardino enorme.
Individuo Chloe,la ragazza che ho conosciuto da Starbucks,che chiacchiera con dei ragazzi.
«Hey Maya!»dice lei mentre corre da me.
«Ciao Chloe!Questa scuola é fantastica!»dico entusiasta.
«Te l'ho detto!»dice ridendo.
«Vieni ti mostro la nostra classe.»
Mi prende per la mano e mi tira fino a che non mi molla quando siamo dentro una stanza gigantesca con tanti banchi e sedie.
«Abbiamo ancora un'ora per girare la scuola.»mi avverte.
«Va bene,allora vado a farmi un giro nella caffetteria.»le rispondo sorridendo.
Ricambia e si allontana verso la classe di matematica.
Quando finalmente trovo la caffetteria mancano 40 minuti all'inizio delle lezioni.
Prendo un frullato alla fragola,pago e comincio a cercare la classe di prima.
Ad un certo punto,quando stavo per entrare nell'edificio,un ragazzo mi viene addosso.
«Oops,scusami non ti avevo vista.»dice.
«Non preoccuparti.Grazie.»dico quando mi aiuta a rialzarmi.
«Questi sono tuoi.»dice porgendomi i libri caduti a terra.
«Emh,grazie mille.»gli sorrido e mi allontano.
Certo che poteva stare più attento quel tipo!Potevo farmi male!
«Maya!Dai su muoviti!»strilla Chloe tirandomi per il braccio.
Entrate in classe ci sediamo nel primo banco libero,il primo.
***
Le prime due lezioni sono volate come niente e ora c'é la pausa pranzo.
«Allora Maya,oggi potresti venire da me,magari andiamo a vedere un film,ti va?»mi chiede Chloe.
«Volentieri.»risposi educatamente.
Le ore seguenti passarono velocissime ed io non vedevo l'ora di andare da Chloe,mi annoiavo un sacco.
La chiamai e rispose quasi subito.
«Maya!Stai arrivando?Ti sto aspettando!»urló.
«Scusa Chloe,pensavo di dover venire più tardi,prendo l'autobus e sono subito da te.»
«Devi deciderti a prendere la patente.»mi sgrida.
«La ho già ma non ho abbastanza soldi per una macchina.»dico in imbarazzo.
Ridacchia e mi saluta prima di riagganciare.
Mi metto una felpa adidas e dei leggins.
Mi faccio le trecce che partono da su ed esco.
Prendo il telefono e scrivo un messaggio a Chloe.
Scusami,sto arrivando:)
Risponde quasi subito,dicendo di non preoccuparmi.
Suonai il campanello e Chloe venne ad aprire con una vestaglia ed i capelli raccolti in una coda disordinata.
«Hey Maya,vieni.»mi saluta.
«Ciao,grazie.»dico entrando.
Mi offrì da bere ma non bevo perció rifiutai.
«Senti Maya,sai,visto che sei nuova ti devo insegnare un sacco di cose.La prima é non parlare con Mackenzie O'Brien,é la puttana della scuola.»
«Oh,va bene.»
«Secondo.Non devi assolutamente frequentare Justin Bieber.É il solito ragazzo maledetto,che si porta a letto una donna ogni notte.Perció lascia stare.»dice avvisandomi.
«Stamattina mi sono scontrata con un ragazzo.»dico.
«Chi era?»
«Biondo,molto biondo,occhi caramello,alto,cappellino rivolto all'indietro..»
«É Justin Bieber.Maya non devi assolutamente avvicinarti a lui.Va bene?»
«OKAY.»dico sillabando.
***
«Grazie dell'ospitalità Chloe,ci vediamo domani!»dico abbracciandola.
«Grazie a te.»
Appena salgo sul bus noto il ragazzo biondo di stamattina.Chloe ha detto di stargli lontana,e mi fido di lei.
«Hey,sei la ragazza con cui mi sono scontrato stamattina?»chiede.
Lo ignoro e giro la faccia dall'altra parte.
«Scusa,sto parlando con te.»dice spazientito.
Continuo ad ingnorarlo e lui sbuffa.
Appena scendo dall'autobus mi segue e continua a parlarmi,ma io non rispondo.
«Per favore mi puoi parlare?!»dice urlando.
«CHE DIAVOLO VUOI!»quasi non mi capacito dell'urlo che ho lanciato.
«Perché non mi rispondi?»dice stufo.
«Perché dovrei?Non ti conosco e tu non conosci me.Ora devo andare.Ciao.»dico indifferente.
Gli chiudo la porta in faccia e finalmente se ne va.Noto che entra nella casa davanti.NON POSSONO CAPITARE TUTTE A ME!
