7.

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Ormai sono ben tre giorni che ho annullato la scommessa.
Sono tre giorni che non vedo Justin,e tre giorni che la sera esco con Austin.
Non posso credere che abbia fatto una cosa del genere.
Mentre mi preparo mi ricordo di aver lasciato il mio arriccia capelli da Justin.
Fortunatamente ho ancora le chiavi e quindi decido di farci un salto solo per riprenderlo.
Entro in casa e chiudo la porta.
Poso le chiavi sul davanzale della cucina e salgo le scale per recarmi nella stanza dove ho passato due settimane di bugie.
Sapevo che mi voleva usare,ma non pensavo che arrivasse al punto di mentire.
Era ovvio.É lui.
Apro la porta e noto subito l'arriccia capelli poggiato sul letto.
Lo afferro e sento la porta di casa chiudersi.
No,no no no e no.
PART OF JUSTIN
Appena entro in casa vedo le chiavi che ho dato a Maya posate sul davanzale della cucina e il suo telefono sopra il tavolo.
É tornata?!
Salgo le scale e apro la porta della sua camera e la vedo armeggiare con quel coso che si usa per i capelli.
«Maya.»dico sorridendo.
«Prendo questo e me ne vado,tolgo il disturbo.»dice e il sorriso muore sulle mie labbra.
Che illusione che mi sono fatto.
Dopo quello che le ho fatto non mi perdonerà mai.
Ma io non voglio che mi perdoni.
Non mi interessa giusto?Ho tante ragazze ai piedi,lei non é niente per me.
Non é vero,merda.Sto dicendo una marea di cazzate.Lei é la ragazza più bella e dolce di questo mondo.Non é paragonabile al resto delle altre donne.
«Maya..io..»
«Non dire niente.Non basterebbe.»dice ed esce dalla stanza.
Prende il telefono e lascia le chiavi sul davanzale.
Non tornerà più ed era la paura più grande.
«Maya aspetta.»dico.
Si gira ed io scendo come un fulmine dalle scale.
«Cosa c'é.»
«Devo parlarti.»
«Parla,avanti.»dice beffarda.
«Ti ho portata qui,grazie alla scommessa.»
«L'avevo capito.»
«Ti volevo portare a letto e mandarti via.»
Non faccio in tempo a finire che mi tira uno schiaffo in piena faccia e i suoi bellissimi occhi verdi si riempiono di lacrime di delusione.
Esce dalla casa lasciandomi li come un idiota.Proprio quello che sono.
Perché non le ho detto la verità?
PART OF MAYA
Ipocrita.
Ecco l'aggettivo perfetto da affibbiare a quel..quel bastardo!
Austin é un ragazzo perfetto!Non posso chiedere di più!Ma ovviamente lui doveva rovinare tutto perché non ha una vita e ama rovinarla agli altri.
Che illusa che sono stata!
Torno a casa,mi butto sul letto e comincio a piangere a dirotto senza neanche sapere il perché.
Io so perché ma non é così e non lo ammetteró mai.
Digito il numero di Austin e risponde dopo il secondo squillo.
«Austin?»dico ancora affannata dal pianto.
«Piccola?Cosa é successo?»
«Possiamo vederci?Ho bisogno di te.»dico.
«Mi fa star bene quello che hai appena detto.Arrivo.»
«Grazie.»e riaggancio.
Dopo un quarto d'ora sento bussare alla porta.
Vado ad aprire non curandomi dell'aspetto orribile che avrei dovuto avere.
«Che é successo?»chiede preoccupato.
«Entra.»
***
«Maya non ti merita.E non merita neanche le tue lacrime.»dice asciugandomele.
Faccio un mezzo sorriso e mi bacia la guancia.
«Che ne dici di uscire?»
«Certo.»
«Va bene.Allora vai a prepararti.Io ti aspetto qua.»sorride e mi lascia un bacio veloce sulle labbra.
Mi faccio una doccia veloce e indosso dei jeans attillati,una canottiera e una giacca sopra.
Mi metto del fondotinta e del mascara.
Finisco con del rossetto rosa scuro.
Appena scendo Austin mi sorride e mi cinge i fianchi con le braccia per baciarmi il collo e lasciarci un bel segno viola.
«Almeno non ti si avvicina nessuno.»ride.
«Giusto.»ricambio la risata e gli bacio la guancia.
Mi porta in un ristorante italiano e ordiniamo.
«Sei bellissima.»dice toccandomi la gamba.
«Si,proprio bella.»dico ironica.
«Si,esattamente.»dice per poi cominciare a baciarmi.
La cena prosegue perfettamente,anche la passeggiata.
«Quindi sei nelle cheerleader?»chiede malizioso mentre mi accarezza i capelli.
«Già.Ma sono anche nella squadra di calcetto.»dico imbarazzata.
«Ti piacciono i videogiochi?»
«Certo.A casa ho la playstation.Se vuoi stanotte stai da me e possiamo giocare.»
«Dove sei stata tutto questo tempo!»dice abbracciandomi.
Mentre torniamo a casa Austin tiene la mano sulla mia e ad ogni semaforo si ferma per guardarmi.
Entrati in casa Austin mi chiede informazioni sul bagno e glielo indico.
Accendo la play e Austin si siede sul divano e mi invita a sedermi sopra di lui.
Ormai é tardi e domani non ho scuola perció guardiamo un film.
Lo accompagno in camera mia dove si toglie la maglietta e i pantaloni.
Sorride quando si accorge che sto fissando i suoi addominali scolpiti.
Dormiamo abbracciati e per tutta la notte rimaniamo avvinghiati.
***
«Ma che cazzo é successo qua?!»
Apro gli occhi e vedo Justin che ci guarda dall'uscio della porta.
Mi sollevo di scatto e noto che Austin é già sveglio.
«Perché Austin é mezzo nudo?!Maya,cazzo,rispondi.»
«Non azzardarti a rivolgerti a lei così!Tra noi non é successo niente.Abbiamo dormito e basta.Io,a differenza tua,non l'ho presa in giro,lei mi piace davvero.»urla Austin bloccandolo.
«'Fanculo.A te e a lei.»dice ed esce sbattendo la porta.
Comincio a piangere,mi rende troppo emotiva questo ragazzo.
«Piccola,per favore non piangere.»dice Austin accarezzandomi i capelli.
«Come faccio!»
Mi solleva il mento e mi asciuga le lacrime.
«Lo so io.»dice.
Sapevo a cosa si riferiva ma feci finta di niente.
Mi bació il collo e si avvicinó alle mie labbra,ma prima mi lasció tanti baci sulla mascella.
É strano quello che sto per dire,ma la sensazione che provo non é la stessa che provo quando lo fa Justin.
Maledetto lui e quello che mi fa provare.

STRONG.-Justin Bieber.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora