Chapter 2

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Il cliente era Niall, pensavo fosse quello il nome. "Vado io" sussurrai ai ragazzi, dato che era qui tanto valeva che fossi io la sua commessa.

"Ciao Niall" dissi cogliendolo di sorpresa "Oh ciao -esitò prima di continuare- Charlotte" disse lui. "Ma come diavolo..ah la targhetta" dissi ricordandomi che il nostro capo ci faceva indossare la targhetta con i nostri nomi per aiutare i clienti, che poi aiutarli per cosa? Cosa gli costa dire "mi scusi signorina"! "Ehm Charlotte?" mi chiamò Niall scuotendomi una mano davanti alla faccia, "Charlie ti prego, Charlotte è troppo formale" risposi riprendendomi dai miei pensieri. "Okay,okay. Posso vedere le chitarre classiche?" chiese lui guardandosi intorno alla ricerca di quello che stava cercando. "Certo,sono di qua. Sai suonare?"chiesi cercando di fare conversazione. "Sì, è una passione che ho fin da piccolo" sussurrò lui per prendere poi in mano una delle tante chitarre.

Iniziò a suonare e quando ne fu soddisfatto disse "La prendo! Che ne pensi?", "Ottima scelta, vieni di qua che ti faccio pagare!" dissi dirigendomi verso la cassa. "Ecco qui!" dissi porgendogli la chitarra dopo averla impacchettata a dovere, "Oggi lavori?" mi chiese prima di uscire, "Sì! tutte le sere!" risposi cercando di mantenere un tono normale, odiavo parlare del lavoro, la sola idea di dover lavorare mi urtava i nervi. "Bene a stasera allora!" disse il biondino uscendo dal negozio e lasciandomi alle domande indiscrete dei miei amici.

"Lo conosci?" chiese Louis.

"L'ho conosciuto ieri, niente di che" risposi cercando di sviare il discorso da me e Niall, "sarebbe ora che tu ti trovassi un ragazzo a modo" disse Melodie questa volta; "forse" borbottai andando nei camerini piuttosto incazzata a prendere la borsa siccome il mio turno era finito. Adesso dovevo andare in palestra, magari così mi passavano i nervi per i commenti di Melodie sul trovarmi un ragazzo. È la mia cazzo di vita, se voglio essere una ragazza single che pensa solo a scopare e farsi di canne nessuno può impedirmelo. Sono sempre stata piuttosto indipendente, e avere un ragazzo è come essere in gabbia, e io non voglio essere rinchiusa. Amo la mia libertà e nessuno può toglierla, nemmeno un ragazzo. "Ciao ragazzi!" dissi uscendo da quel buco infernale ringraziando Dio per la fine di quel turno, "Ciaoo!"risposero in coro.

Uscì da lì in fretta,presi il mio ipod dalla borsa e mi infilai le cuffie alzando il volume al massimo come a volermi esternare dal mondo esterno.
Niall,quel ragazzo è davvero simpatico, so che l'ho conosciuto solo ieri e in un modo strano ma sono davvero convinta che diventeremo grandi amici, un giorno magari l'avrei presentato ai ragazzi, sono sicura che vorrebbero conoscerlo. Alla fine per le poche chiacchiere che abbiamo scambiato mi è sembrato un tipo apposto, uno che a grandi linee conduce il nostro stesso stile di vita, o comunque il mio. Entrai dentro l'enorme palestra e salutai la ragazza che accoglieva tutti, mi diressi negli spogliatoi e mi vestì con i soliti pantaloncini neri e una maglietta grigia. Una volta pronta andai a fare i soliti esercizi di routine che il mio allenatore mi aveva affibbiato. Facevo palestra da tanto tempo per mantenermi in forma anche se Louis mi ripeteva che non ne avevo bisogno perché ero già perfetta ma io comunque avevo questa strana fissa dell'essere in forma, e poi comunque volevo essere un po' forte e non sembrare la solita ragazza indifesa delle favole, perché quel ruolo non mi si addice proprio. Stavo facendo la mia solita corsa sul tapiroulan quando nell'altra stanza notai una figura familiare; capelli ricci e marroni,fisico palestrato..ma sì è il ragazzo contro con cui sono andata a sbattere poco fa! Potrei riconoscere quel fisico e quei capelli anche lontano un miglio da qui. Smisi così di correre e mi diressi da lui volendo scoprire chi fosse e da dove venisse.
"Ciao Charlie!" disse Zayn, un mio amico nonché mio trainer di box. "Ciao Zayn!"risposi salutandolo con un abbraccio caloroso. Adoravo Zayn, era molto più che un amico per me, mi aveva aiutata nei momenti più difficili della mia vita e non lo scorderò mai, gli devo davvero tanto. "Come mai in ritardo?" mi chiede Zayn allungandomi i guantoni da box, "mi hanno trattenuta al lavoro, scusami" dissi afferrandoli per poi mettermeli. Non vedo l'ora di sfogare tutto lo stress accumulato durante la giornata.
"Non ti preoccupare, l'importante è che tu sia qui. Lui è un nuovo ragazzo, si allenerà con noi sempre" disse Zayn indicando il ragazzo accanto a lui, ovvero il tipo che avevo visto la mattina finito il mio turno.
"Ciao, io sono Charlotte, Charlie per tutti" risposi avvicinandomi a lui e facendogli un cenno con la mano non potendo stringere la sua per via dei guantoni, "Harry" disse il riccio in modo freddo e distaccato. Un po' maleducato il ragazzo, un pezzo di ghiaccio sarebbe stato meno freddo di lui, letteralmente. Ma d'altronde cosa potevo aspettarmi da un tipo appena conosciuto e che per giunta ha un'aria misteriosa e cupa?
"Iniziamo?" chiese Zayn passando lo sguardo da me a Harry in attesa di conferma, "si" affermammo in coro entrami con tono deciso.
Subito dopo iniziammo a fare i soliti esercizi di riscaldamento che ormai conoscevo a memoria. Facevo box da ormai 3 anni, da quando i miei mi avevano buttata fuori di casa. Avevo incominciato per poter difendermi da eventuali attacchi dato i posti che frequentavo, e da allora non avevo più smesso. "Allora Harry, fai pure con comodo. Non trattenerti, lei è davvero svelta e capace" disse Zayn mentre mi sistemavo di nuovo i guantoni che mi erano scivolati leggermente.
"Ok" rispose lui. La sua voce era davvero roca e misteriosa proprio come lui, una domanda mi martellava in testa, fa parte dei MDK?!

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