“I.. Io, ti prego lasciami” sussurrai cercando di trattenere le lacrime che volevano scendere, “Shh.. Sono io che decido cosa fare!” sussurrò lui al mio orecchio, poi mi afferrò per la mano e mi trascinò vicino ad una piccola struttura abbandonata, lontano da occhi indiscreti.
Non potevo crederci,in che razza di situazione mi ero andata a cacciare? Se solo non avessi detto di sì a Lou, se non avessi accontentato Harry mettendomi questo cazzo di vestito magari adesso sarei in giro tranquilla con Melodie; ma no, ovviamente tutte le sfighe del mondo devono capitare a me, come se fossi una calamita attira sfighe.
Il tipo mi sbatte violentemente contro il muro freddo della struttura, forse una vecchia casetta di spiaggia; lasciò da parte il coltellino e si avvicinò a me.
Oddio,no, non potevo farmi stuprare, non io almeno.
Stavo pregando tutti i santi che non accadesse nulla di male, ma quel viscido verme aveva già infilato una mano sotto il mio vestito.
Mi sentivo uno schifo, e avevo paura; per la prima volta dopo anni stavo avendo di nuovo paura.
“Ti piace?” sussurrò lui spostandomi le mutandine di lato, “Lasciami.. Ti prego” sussurrai tra un singhiozzo e l’altro, dannazione, le lacrime stavano scendendo veloci sul mio viso, e quel porco ci provava solo piacere a vedermi stare così.
Lentamente si avvicinò al mio collo e iniziò a lasciarmi una scia di baci disgustosi; in quel momento avrei tanto voluto scappare e correre tra le braccia di Lou, ma la paura mi aveva completamente paralizzata, non riuscivo a fare nulla, nemmeno a ragionare, figuriamoci se sarei riuscita a sfuggire dalla sua stretta sui miei polsi.
Ad un certo punto però non lo sentì, la sua presenza era stranamente sparita; così ancora impaurita aprì gli occhi e vidi Harry che lo stava prendendo a pugni, mentre Niall da dietro lo teneva.
Oh,sia lodato il signore che mi ha mandato i due, ma Harry stava davvero esagerando, c’era sangue ovunque e non accennava a fermarsi; così i miei piedi si mossero automaticamente verso la loro direzione, ma qualcuno alle mie spalle mi afferrò.
Così mi voltai di scatto pronta a colpire chiunque fosse, ma fortunatamente era solo Louis.
“Ehi, stai bene?” chiese lui avvolgendomi in un caldo abbraccio, forse la cosa di cui avevo più bisogno in questo momento. “Io.. ho avuto tanta paura” risposi lasciando che le lacrime rigassero ancora una volta il mio volto sporco di trucco; “Non ti preoccupare, adesso ci sono io qui” rispose Lou stringendomi ancora di più a se.
“Lou, dobbiamo fermare Harry, così lo ucciderà” dissi staccandomi di scatto da lui, “Non ti preoccupare, sanno quello che fanno” rispose lui tenendomi per mano per evitare che scappassi da loro.
Ma come potevo? Come potevo lasciare che lo uccidessero di botte?! Insomma è vero che quel tipo ha cercato di stuprarmi, ma di certo non voglio che muoia, e tanto meno che i due finiscano nei casini solo per colpa mia.
“Louis ti prego!” dissi in preda ad una crisi isterica a momenti, “Sono qui, non ti devi preoccupare adesso” rispose lui lasciandomi la mano, così senza esitare corsi tra le braccia di Niall che aveva la maglietta grigia sporca di sangue. “
Oddio Niall! Stai bene?” chiesi preoccupata scrutando ogni minima parte del suo viso, “Sì, ma tu?” chiese lui, “Io bene!” risposi abbracciandolo il più forte possibile, “Grazie” sussurrai.
In quel momento mi sentivo libera, come se mi avessero tolto un peso dal cuore, fortunatamente Niall stava bene, anche se aveva un piccolo livido sulla guancia; “Per te questo e altro” disse il biondo non appena sciolsi l’abbraccio, così senza pensarci su mi avvicinai a lui e lo baciai; non so perché, ma in quel momento me lo sentivo, veniva dal cuore, e forse Niall stava riuscendo a cambiarmi per davvero.
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Troublemaker
FanfictionCharlotte ha 18 anni, ma nonostante la sua giovane età l'alcol, la droga e il sesso caratterizzano le sue giornate. Per mantenersi deve fare due lavori, uno come barista e uno come commessa insieme ai suoi due migliori amici Melodie e Louis. Tutto s...