Chapter 3

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                                                                                Judge Not

Il giorno dopo...

Mi svegliai alle 8, feci la solita routine.

Mi preparai, vidi che mamma era già tornata, la salutai e uscii di casa.

Arrivai alla fermata, e vidi un ragazzo seduto nella panchina, Marcel.

'Eccomi' esclamo io.

'Eccoti' dice lui alzandosi.

'Andiamo?' 

'Si'

Iniziamo la camminata.

A un certo punto, un foglietto rosa vola in viso a Marcel, mi scappa un risolino.

'Cos'è?' esclama lui togliendosi il pezzo di carta dal viso.

'BALLO DELLA SCUOLA INVERNALE: mercoledì 7 febbraio 2013 alle 21.00, non mancate!' esclamo io.

'Oh, ma è stasera'

'Io non ci vado mai' bisbiglia lui triste.

'Perchè quest'anno non fai un'eccezzione?' dico io sorridendo.

'Non saprei con chi andare'

Resto in silenzio.

Mi guarda.

'V-vorresti venirci con m-me?' balbetta tenerissimo arrossandosi più del solito.

'Oh ma certo, mi farebbe molto piacere' esclamo io sorridendo.

Resta in silenzio, guarda il foglietto e gli si stampa un sorriso in viso, diventa di nuovo rosso.

'Siamo arrivati' dico io.

'Ci vediamo dopo?' dice lui sorridendo.

'Certo' esclamo io recandomi nella mia classe.

5 ore passate per il meglio, tranne che, i miei compagni mi stavano prendendo in giro, perchè mi avevano vista con Marcel.

Ma sinceramente, a me poco fregava.

Volevo bene a quel ragazzo, nulla e nessuno poteva farmi dire il contrario.

Uscii dalla mia classe.

Andai nel giardinetto, incontrai Marcel, e andammo verso casa mia.

'Vengo a prenderti stasera... verso le 20.30?' dice lui arrossandosi.

'Si certo, va bene' dico io aprendo il cancelletto.

'Oh' esclamo io. 'Segui i miei consigli' gli dico facendogli l'occhiolino.

'Certo' dice lui sorridendo e allontanandosi.

Entro in casa, felice.

Sinceramente? Non avevo la più pallida idea di cosa mettermi.

Ero abbastanza alta, non più di Marcel.

Avevo occhi azzurri e capelli neri.

Qualcosa che abbinasse con questi dovevo assolutamente trovarla.

Mi fiondai in camera mia, e scelsi qualcosa tra tutti i vestiti che avevo.

Decisi di vestirmi così.

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Sinceramente non sapevo che altro fare prima delle 20.30.

Ero un po emozionata e non sapevo come si sarebbe combinato Marcel.

Sinceramente, gli avevo dato dei consigli per migliorare il suo aspetto, ma per me era perfetto già così.

Certo, vale molto anche l'aspetto esteriore di una persona, ma per contava quello interiore.

Era davvero una brava persona, mi sentivo fortunata ad averlo incontrato.

A pensarci se mi fossi svegliata prima, avrei preso il pullman e non l'avrei incontrato.

Per una volta devo rendere grazie alla mia poltronaggine.

Pensando e girando per la camera, vidi che erano già le otto.

Feci in fretta a prepararmi, e mi aggiustai allo specchio.

Arrivarono le otto e mezza, e sentii suonare il campanello.

Ero un po agitata.

Presi un respiro e aprii la porta.

'Ciao Marc...' mi bloccai di colpo.

'C-ciao' mi disse.

'Scusa... tu... non sei...' bisbiglio io fissandolo negli occhi.

Eheh, suspense.

AlessiaWrites

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