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Non è razionale..non lo puoi spiegare, tremano le gambe mentre ride il cuore.
Sorridi senza motivo per strada..
Non vedo l'ora di ritornare a scuola...ehm di danza si intende ...ma è solo lunedì.
Ho paura dell'interrogatorio che mi farà Rose..immagino.

Sempre confusione fuori scuola..Simon è li con degli amici.
"Ciao Eli!"
mi saluta Simon con voce stridula..
"Ciao Simon.."
..saluto io distrattamente e notando che manca Stephan.
Simon si accorge che guardo altrove..
"..non c'è"
..ha capito..come ha fatto?
"Eh..(?)ma chi?"
cerco di mascherare lo stupore...
"So che stai cercando Steph con lo sguardo ma non c'è..
Mi ha raccontato che avete ballato nella scuola di ballo che frequenta.."
Arrossisco e timidamente rispondo..
"S-si"
"vabbè dai entriamo che starà per suonare"..

Rose, intanto, mi aspetta al nostro banco e appena appoggio la cartella sul banco ...
"..ti piace?"
sapevo che me lo avrebbe chiesto..
"No..non lo conosco neanche..c'ho solo...."
(mi interrompe)
"Ballato."
arrossisco al ricordo della scena.
....
"Io e Simon, ci stiamo conoscendo..credo che mi piaccia."
dice lei seccamente..mi giro verso di lei, tutta rannicchiata a testa bassa guance oramai peggio di un semaforo(?)..ed io incredula
"E bravo Simon, Rose sono felicissima per te❤"
..non ci credo i due miei migliori amici che stanno iniziando una relazione..roba da matti..che carini.

Passano 4 giorni interminabili..
È giovedì e non vedo Stephan da sabato..bene.
Non ho manco voglia di andare a scuola ma devo..oggi c'è il compito di LATINO.
Mi avvicino alla comitiva..oh..Stephan si è fatto vivo.
"Elii.." dicono contemporaneamente Rose e Simon guardandosi e ridendo imbarazzati..che carini.
Lui, invece, freddo come la neve..solo che la neve si fa toccare e si scioglie..lui a quanto pare no.
Avvolto nel suo sciarpone enorme, mani in tasca..occhi fissi nel vuoto..simile quasi a me.
Alza gli occhi al sentir il mio nome e mi fissa per qualche secondo con le labbra socchiuse poi riabbassa la testa e voltandosi si addentra nella scuola.
Rose si avvicina..
"dai su..magari è giù di morale."
dice con tono di consolazione
"..non me ne importa."
rispondo seccamente.
Rose abbassa lo sguardo..
"Dai su entriamo."
dico con tono più gentile.
Azzardiamo un sorriso ed entriamo in classe e la giornata-tipo si ripete ancora.

E ancora.

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