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Di solito la domenica mattina non voglio mai alzarmi..ma oggi è diverso..Rose e Simon vogliono fare una passeggiata in compagnia.
Mi alzo, velocemente, dal letto e con arzilla felicità mi vesto con colori vivaci..faccio colazione e viaaa...volo al parco.
In lontananza intravedo Rose e Simon con gli altri che aspettano.
Mi avvicino..e guardo solo Rose, non voglio girarmi e perdermi nei suoi occhi..si alzano tutti e insieme camminiamo per il parco..io sto sempre a braccetto con Rose come una bimba che non vuole lasciare la mamma perché ha paura.
Sento che mi guarda ma io sono codarda e non ho la forza di guardarlo negli occhi..non me ne staccherei più.
Rose si avvicina al mio orecchio e sussurra..
"Eli, cos'hai?"
le rispondo
"Nulla.."
"Steph ti osserva e tu ancora non lo hai guardato..qualcosa succede..no?"
..con tono insistente
"Non posso." sussurro arrabbiata..
"Ma perchè no?"
con voce più doppia..
"Ho detto che non posso!" quasi urlo...Stephan si gira..ed io quasi divento rossa...con gli occhi lucidi lo guardo finalmente..bello come la neve.

Sono le 11:07..i ragazzi si fermano..e iniziano a discutere su dove altro posto andare..io sono in un angolino e ascolto, per me qualsiasi posto va bene..
"Ragazzi ma perché litighiamo ognuno vada dove vuole..dividiamoci."
dice Rose guardandomi maliziosamente..e in un attimo capisco il suo gioco..
Iniziano a suddividersi i gruppetti, volevo andare con Rose ma lei si è allontanata sola con Simon e comprendo il perché dal braccio di Simon appoggiato sulle sue spalle..
E così rimango solo io, il silenzio...e Stephan.
..Su quella panchina, il mio cuore ha raggiunto il limite..mi manca il respiro e quasi sudo.
Un silenzio abissale domina sui piccoli gesti di imbarazzo..come il suo grattarsi la testa e il mio nascondere le labbra con la mano destra.
Una bimba, però, rompe quel silenzio e quei sospiri affannati, così piccola avrà almeno 3-4 anni e dei dolci riccioli color miele..
Si avvicina alla nostra panchina con passi incerti, la sua piccola bocca di un rosso fragola e i suoi occhi così pieni di innocenza e dolcezza.
"Come sei bella.." sussurro incantata da tanta dolcezza..
"Ba-ba" borbottava lei.
Scoppio in una leggera risata a quella tenera espressione..
Stephan, senza che io me ne accorgessi, mi guardava con un pizzico di stupore..e poi guardava la piccolina che cercava di farmi alzare per portarmi alle giostre..infatti, cedo e mi alzo.

La bimba mi guida alle giostre e quasi ritorno bambina anche io su quelle altalene solitarie..
Tra risate e giochi quasi mi scordo di Stephan..ma dov'è?
Parli del diavolo spuntano le corna..stava giocando con la bambina sullo scivolo..
Non ho mai visto il suo sorriso..mentre giocava con la bambina aveva un sorriso stupendo, è un miraggio, un'oasi nel deserto, la pioggia nella siccità..un raggio di sole durante una tempesta.
È così felice..gioca con la bambina e i suoi occhi non sono più cupi, hanno una luce diversa..
"Dai su andiamo dalla bella Eli, dai." quasi urla entusiasto alla bimba.
La mamma tutto il tempo osservava come io e Stephan giocavamo con la piccola ed è adesso arrivato il momento che la piccola torni a casa..che tenera.
"Dì ciao a questi ragazzi Soph."
Con la manina ci saluta teneramente..

Mi siedo di nuovo sulla panchina con lui affianco..

"Che bella.."sospiro e abbasso lo sguardo, quasi sorridendo.
All'improvviso la mano di Stephan sfiora il mio mento ed alza dolcemente il mio viso e in quel momento le nostre labbra si fondono in un lungo e intenso bacio..il respiro si fa più denso, trattenere il cuore sta diventando un'impresa impossibile
..respiriamo insieme con gli occhi chiusi uniti unicamente dalle labbra.
Ci separiamo dolcemente e con lo sguardo abbassato, azzardo un sorriso ancora affannato..

..❤

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