CAPITOLO 10

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"Cominci a non parlare più di te,
Cominci a non raccontare più ciò che ti succede, ciò che ti impedisce di sorridere, di andare avanti, di non fregartene così tanto;
Insomma, non racconti più a nessuno perché non riesci ad essere felice, anche se un perché non c'è, non sei felice e basta.
Preferisci ascoltare... Ascolti frammenti di vita, amori andati a male come delle confezioni di latte aperti dopo 3 giorni.
Ascolti consigli...
Ti piace immergerti nel dolore degli altri, tuffarti in storie diverse, ma non significa che sei "buona", fai così per il semplice fatto che, nessuno riesce mai a capire come ti senti.
Semplicemente perché, preferisci non affrontare il tuo dolore.
E come se, affrontando il dolore degli altri, il tuo fa male di meno."

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Sto fissando Harry che cucina, mentre io sono seduta al tavolo che ho finito di apparecchiare, con le tovaglie e i bicchieri che mi ha dato lui.

Mi ha spiegato che mi ha visto in macchina con Liam ed è venuto a casa sua per riprendermi, quello che non capisco è come abbia fatto a conoscere Liam.
Mi ha portata qua per curarmi, e anche perché non voleva portarmi in quello stato da mia mamma, e anche perché pensava, e su questo non gli do torto, che questo posto era adatto per stare "tranquilli"... Anche se non so quanto durerà la nostra tranquillità se siamo nello stesso posto, anche se devi dire che per ora sta procedendo tutto per il meglio.

"ecco ho finito"

Dice avvicinandosi con la padella dove ha appena preparato le orecchiette al sugo, mettendomele nel piatto.

"grazie"

Dico, cominciando poi a mangiare aspettando però che si sieda anche lui.

"è buona... Non sapevo che sapessi cucinare"

cerco di far uscire la mia frase come un complimento.

"ci sono molte cose che non sai di me"

Sorride

"forse perché tu mi hai sempre fatto credere che sei lo stronzo di turno, il coglione del gruppo"

Okay questa conversazione prenderà una brutta piega

"ancora con sta storia? Ti ho chiesto scusa e se non basta te lo richiedo, ma per favore non iniziamo a discutere... Non ne ho la voglia"

Bene... Si il suo ragionamento non fa una piega... Gli devo delle scuse

"ehm... Okay hai ragione...s-scusa"

Harry mi guarda con aria stupita e poi scoppia a ridere

"tu.... Ahahaha tu che chiedi scusa?! Non ci credo... Dimmi dov'è il trucco"

Continua a ridere senza fermarsi.
E a quella vista di quel Harry senza pensieri, che ride, che ride per una cosa che ho detto io, anche se va contro di me, mi fa ridere anche a me... Ma cerco di non farlo notare.

"sei un cretino Harry"

"io sono cosa?"

"un cretino"

Ripeto ciò che ho detto ridendo

"non sai contro chi ti sei messa bella"

È così dicendo sì alza e mi prende in braccio portandomi in camera da letto, e iniziando a farmi il solletico.

"chiedi scusa schiava"

Dice ridendo

Non gli chiederò scusa...
È così faccio cenno di "no" con la testa e lui continua.

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