Let It Be

Finalmente

Dopo che mi fui tranquillizzata decidemmo di cercare john per tornare a casa.
Implorai Paul di non dire niente a mio fratello. Sapevo che se avesse scoperto l'accaduto avrebbe cercato Mark ovunque e lo avrebbe ammazzato di botte.

Per quanto quello stronzo si meritasse una lezione, ero sicura che john si sarebbe fatto trasportare dalla rabbia e avrebbe esagerato.

E poi non volevo stesse in pensiero per me.

Quando lo vedemmo stava ancora parlando con la ragazza di prima.
Doveva aver detto qualcosa di divertente perché lei stava piangendo dal ridere.
Sperai non le stesse raccontando della scena delle mie carenze d'affetto di quella mattina.

Da lontano gli facemmo dei cenni per attirare la sua attenzione.

Quando ci vide gli facemmo segno che stavamo andando.

Lui alzò un dito per dirci di aspettare un attimo.

Dopo qualche minuto ci raggiunse tutto sorridente.

《Abbiamo fatto conquiste eh?》gli dissi io sforzandomi di sorridere. Non ero ancora tranquilla.

Lui ci sventolò davanti al naso un tovagliolino di carta con un numero di telefono sopra《Ebbene sì》

Quando arrivammo a casa salutammo Paul ed entrammo.
Mi ero appena affacciata alla mia stanza quando John esclamò 《Quello svampito di Paul ha lasciato la giacca qui!》

Io non riflettei neanche. Entrai in camera di mio fratello, presi la giacca e uscii dicendogli《Sono ancora in tempo per raggiungerlo》

Mio fratello guardò la scena un po' stranito, ma non ci pensai.
Volevo solo una scusa per rivedere Paul.

Uscii di casa veloce come il vento.

Corsi per un paio di minuti, fino a che non lo vidi in lontananza.

《PAUL》gridai.

Ma non mi sentì.

《EHI RIMBAMBITO》ritentai.

Lui si voltò e io agitai in aria la giacca.
Capì e mi venne in contro.

Quando fummo abbastanza vicini mi disse:《Sbaglio o mii hai chiamato "rimbambito"?》

《Vorrei farti notare che ti sei voltato solo quando ti ho chiamato così》ribattei divertita.

《Non avevo sentito le altre volte》

《Sese》

《Comunque grazie per la giacca. Con sto caldo l'avevo lasciata prima del luna park e l'ho
completamente dimenticata》

《Si figuri - risposi - sono 15$》

Lui rise.

Io finsi di ridere. Poi mi fermai:《Guarda che non scherzo.》

《Ma smettila》mi disse Paul divertito.

《Guarda te! - esclamai - questi giovani d'oggi! Uno compie un atto di altruismo e non riceve niente in cambio!》

《Scusa nonna, non ho soldi ora》fece Paul.

《Sei inutile!》scherzai io.

Lui rise.

《Però forse qualcosa da darti in cambio ce l'ho..》aggiunse.

《Dimmi che è cibo.》

《Meglio..》

Si avvicinò. Mi mise una mano tra la guancia e la nuca
Mi tirò a sè. E mi baciò.

Successe tutto così in fretta che rimasi un istante di sasso quando le sue labbra toccarono le mie.

Mi riscossi subito e ricambiai il bacio prendendo il suo viso tra le mani.

Aspettavo quel momento da così tanto tempo.

Lui spostò le mani sui miei fianchi e annullò la distanza che c'era tra noi.

Il mio stomaco sembrava voler volare via.

Le labbra piene di Paul erano così morbide che mi sembrava di baciare dello zucchero filato.

Mi staccai un attimo e lo guardai negli occhi.

《Ce ne hai messo di tempo..》sussurrai.

Lui sorrise divertito e in tutta risposta mi baciò nuovamente.

Ora c'era più sicurezza.
Più desiderio.

Ci separammo dopo quelle che mi parvero ore, quasi senza respiro.

Paul appoggiò la fronte alla mia e mi accarezzò una guancia come aveva fatto poco prima nel bosco.

《Non sai quanto ho aspettato questo momento》disse.

Io sorrisi e abbassai lo sguardo imbarazzata.

Sarei voluta rimanere lì per sempre, nella perfezione di quel momento.

《Devo andare, zia Mimi sarà in pensiero》mi costrinsi ad ammettere.

Apposta per provocarlo gli diedi un bacio sulla guancia e feci per andarmene.

Ma non feci in tempo a fare un passo che Paul mi aveva presa delicatamente per un braccio e mi aveva fatto voltare, per poi baciarmi intensamente, quasi avesse paura che non tornassi più.

Io sorrisi divertita quando ci separammo.

《Ciao》dissi, per poi baciarlo a stampo l'ultima volta.

《Ciao》rispose lui sorridente.

E ci voltammo.