Arrivata nel breve corridoio mi fermai. Sentivo della musica provenire dalla camera di John.. della buona musica.
Mi affacciai alla porta socchiusa e vidi un ragazzo che non era mio fratello seduto sul letto intento a suonare e cantare con John, che era nascosto alla mia visuale.A gurdarlo bene avevo l'impressione di averlo già visto da qualche parte.. Ci pensai un attimo, ma lì per lì non mi venne in mente.
Lasciai perdere.Il ragazzo doveva avere la mia stessa età, occhi scuri, capelli castani lisci. Aveva una bella bocca definita e non potei negare che fosse un bel ragazzo..
Decisi di aspettare che finissero la canzone, in modo da non scatenare ulteriormente la furia omicida di mio fratello. E poi sapevo che la musica lo calmava.. di solito.
Purtroppo per me finirono di suonare e, mentre discutevano di alcune modifiche da apportare, raccolsi il coraggio e bussai alla porta in modo da aprirla. Mi morsi il labbro inferiore e guardai mio fratello negli occhi con l'espressione più mortificata che fossi in grado di assumere.
Lui mi guardò inespressivo.
《Ciao Johnny..》dissi.Il ragazzotto sul letto ci guardava come si guarda una partita di tennis, passando dal mio viso a quello di John cercando di trattenere un sorriso divertito.
John non si decideva a parlare così cominciai io:《Ascolta, mi dispiace un sacco! Non avrei dovuto usare la tua chitarra senza il tuo permesso. È che mi piace così tanto suonare.. è come se mi trasportasse in un altro posto, un posto in cui tutto va come dovrebbe andare.
Sì insomma, viaggioni a parte, lo adoro e qualche RARA volta quando non ci sei strimpello un po'.. - feci una pausa - scusa.》conclusi.Io fissavo i suoi occhi nocciola e lui fissava i miei verde-azzurri. A vederci non sembravamo fratelli. Io avevo preso da un qualche nonno da parte di mamma e John era tutto nostro padre, da quello che ci diceva lei.
Eppure se ci conoscevi non potevi non capire che eravamo fratelli. Certo alcuni tratti del carattere erano diversi, ma la base era la stessa. Le passioni, I desideri i gusti erano uguali.
E quel giorno ne ebbi la conferma.John si alzò, poggiò la chitarra e venne verso di me senza dire una parola, senza accennare a nessuna emozione. Io restai immobile, curiosa di vedere che intenzioni avesse.
Quando ormai era ad un palmo da me e io lo guardavo a faccia in su con le braccia ancora incrociate, mi abbracciò.Io rimasi spiazzata.
《Sei una cretina》mi disse all'orecchio.
Io risi e ricambiai l'abbraccio.Non avevo bisogno di ulteriori spiegazioni. John mi aveva perdonata perché vedeva in me la stessa passione per la musica che bruciava in lui. Noi eravamo così, non avevamo bisogno di parole per capirci.
Ancora nell'abbraccio dissi:《Johnny.. io ti voglio tanto bene e ti abbraccerei per ore, ma credo che il tuo amico stia cominciando a sentirsi in imbarazzo》.
John parve riprendersi:《Ah giusto! - esclamò - scusa Paul》.
《Figurati! Fa sempre piacere vedere un ricongiungimento tra fratelli, anche se non ho ben capito come abbiate fatto a risolvere dato che non vi siete detti praticamente niente》rispose il ragazzo.
Io e John ci sorridemmo con aria complice.
《Anni e anni di esperienza》risposi io con finta aria superiore.
《Anni e anni di litigi, direi io》mi corresse John.
Io gli tirai un pugno giocoso sulla spalla e lui finse di soffrire, facendomi ridere.《Comunque Clare lui è Paul. Paul, questa pazza che salta dalle finestre è mia sorella Clare.》
《Molto piacere》dissi mentre ci stringevamo la mano. Lui mi sorrise di rimando.
In quel momento mi venne capii dove avevo già visto Paul.
《Ah ma tu fai il Liverpool Institute!》esclamai.
《Sì! Anche tu, vero?》confermò lui.
《Sì! Ecco perché avevo già presente la tua faccia》gli risposi.《Senti, sorellina - ci interruppe john - C'è una cosa che mi chiedo da quando sei saltata giù dalla finestra: chi ti ha insegnato a suonare?》
《Ahh beh.. nessuno》risposi sincera.
《E come facevi a conoscere gli accordi?》
《Beh quelli che mi suonavano bene li usavo e basta. Vado per tentativi ed errori.》
《Fa sentire che accordi usi..》 mi disse Paul allungandomi la sua chitarra.
Io un po' imbarazzata mi sederti e suonai gli accordi che avevo usato il pomeriggio stesso per heartbreak hotel.
《Quello è un Re.. e quello un La.. quello un Re7.. e quello un Sol.. wow sono gli accordi giusti! Complimenti - commentò Paul - l'unica cosa è che nel ritornello dopo il La suona un La7. La differenza non si sente molto, ma per essere precisi dovesti suonare a vuoto la terza corda.》
Io feci come aveva detto e subito mi sembrò più giusta.Sorrisi soddisfatta e incrociai lo sguardo di Paul che, sorridendo a sua volta, mi disse:《Certo che hai orecchio!》
《Ehh quando uno ha talento non può farci niente!》scherzai io.
《Ma stai zitta》mi fece John ricevendo una linguaccia da parte mia.
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Let It Be
Fanfic《Ohh qualcuno qui è geloso..》lo stuzzicai io. Lui si limitò a sorridere quasi tra sé e sé guardandosi la punta delle scarpe. 《Allora ci sarai o no?》mi chiese nuovamente. 《Mmmh.. ci penserò》 Allora alzò un sopracciglio come per dire "oh avanti, sappi...