prologo

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LUCY'S POVS

-Questa volta l'avete fatta grossa, signorine- nostro padre è davvero infuriato -non potete andare in giro per il MIO regno ordinando alla gente cosa fare e usando i vostri poteri a vuoto. Okay, siete le principesse del regno vampiro ma questo non giustifica tutti i disastri che avete combinato- guardo le mie sorelle: alla mia destra sta Rebecca, che tiene i suoi occhi color zaffiro verso il pavimento. Sembra davvero spaventata dalla punizione che probabilmente ci sarebbe toccata. Mentre alla mia sinistra c'è Harden, che si guarda intorno con i suoi occhi color verde smeraldo, tormentandosi con le dita una ciocca di capelli nerissimi. Io non faccio altro che fissare il re con i miei occhi color ametista e pregare che non sia una punizione troppo severa. Nostro padre, davanti a noi, ci studia con i suoi occhi neri di rabbia.
-Ma la cosa peggiore é che avete messo in ridicolo quelli che saranno i vostri futuri mariti, i principi dei regni vicini!-Continua severo.
-Che ne sapevamo che erano principi!- protesta Rebecca
-Già era impossibile Capire che quei palloni gonfiati pieni di sé fossero di sangue blu- aggiungo -e una bella lezione se la me...- Non finisco la frase che il re dei vampiri mi zittisce -Non mi interessano le vostre scuse. Per punizione starete un po'di tempo nel mondo degli umani-
-COSA?!- urliamo io e Rebecca in coro. -Vi sta bene- aggiunge Harden che non aveva ancora aperto bocca.
-Questa cosa vale anche per te Harden-lei lo guarda stupita.
-Ma papà io non ho fatto nulla! Sono state loro due!- dice indicandoci
-So che non hai fatto nulla, la tua mente non è bugiarda. Ma siete sorelle: se una viene punita anche le altre lo sono.-Harden ci fulmina con lo sguardo ma io subito dico -beh che sarà mai? Sarà divertente scoprire come si comportano gli umani, e poi abbiamo i nostri poteri-
E in quel momento penso alla grande fortuna di essere di famiglia reale: mentre tutti i vampiri normali hanno un solo potere a testa noi ne abbiamo 6: teletrasporto,telecinesi,leggere i pensiri,controllare gli elementi,parlare nel pensiero e siamo molto convincenti. E portiamo al collo una collana che ci fa indebolire i nostri poteri per non farci riconoscere dai nostri simili e ci protegge dalla luce solare: io ho un ametista, Rebecca uno zaffiro e Harden uno smeraldo.
Nostro padre sorride
-grazie per avermelo ricordato. Farò indebolire un po' i vostri poteri grazie a uno stregone. Su datemi le collane.-Gli porgiamo subito le collane -non muovetevi da lì- ci dice prima di uscire dalla stanza e chiudere la propria alle sue spalle. Pochi minuti dopo torna con le nostre collane, le indossiamo e subito dopo cerchiamo di usare i nostri poteri: riusciamo a leggerci nel pensiero faticando molto e Rebecca ha serie difficoltà.
Entra nella stanza un vampiro che ci fa un breve inchino e poi ci dice -Seguitemi, vi accompagno nel mondo degli umani.- Salutiamo nostro padre e usciamo dal castello per poi andare fuori dal cancello che conduce a una foresta del regno umano. Saliamo su un automobile che ci conduce di fronte a una grande Villa. Usciamo dall'auto e il nostro accompagnatore ci dice -le vostre cose sono già dentro- per poi salire in macchina e tornare indietro.
-Sembra quasi che abbiano già preparato tutto da tempo- sussurra Harden.
Ci guardiamo intorno: il cielo è nuvoloso e ormai sta calando la sera.
-Beh come ho già detto non sarà così male-. Rebecca e Harden mi inceneriscono con lo sguardo per poi entrare nella lussuosa villa -almeno spero- sussurro prima di raggiungerle all interno.

MAI FIDARSI DEGLI OCCHI BRILLANTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora