REBECCA'S POVS
Loro scherzano.
La prima ora del primo giorno di scuola dovrò sorbirmi una straziante ora di storia umana.
E come dire? Io non ho la minima intenzione di ridurmi a studiare la storia umana: è limitata e ripetitiva! Dovrebbero far studiare la nostra storia, piena di intrighi e guerre con un minimo senso! Le nostre guerre sono come fieri cavalli di razza, le guerre umane sono come i fantini corrotti e ubriachi.
E mentre penso alle guerre trionfanti del mio popolo osservando la grigia aula di storia sento qualcosa scuotermi la spalla.
-Rebecca, perché hai quella faccia? Sembra tu abbia visto un ottantenne twerkare sopra la cattedra...- ride Isaac, l'umano che ho conosciuto appena io e le mie sorelle ci siamo divise, passandosi una mano tra i capelli castani. Ha un non so che di interessante, qualcosa mi spinge a conoscerlo meglio, probabilmente il mio senso da vampira sente qualcosa che ancora non capisco, e questa è la parte divertente: scoprire la particolarità delle persone! Ovviamente senza lo stupido incantesimo sulla collana potrei capire meglio: mi attenua i poteri, essendo la più piccola e la più manipolabile lo stregone doveva assolutamente essere più prudente e fare un incantesimo leggermente più aggressivo, così che indossarlo mi ostacoli l'utilizzo della lettura della mente umana. È decisamente frustrante.
-Semplicemente preferirei che il mio cuore smettesse di battere piuttosto che fare storia- rispondo ironica al mio amico. Beh, più o meno ironica, il mio cuore non batte...
-Andiamo, con il professor Clark è praticamente sordo e, nonostante abbia gli occhiali spessi una spanna non vede nulla! La verità è che nessuno ascolta la lezione, perciò se ci sediamo nei banchi infondo non ci darà rogne- mi informa.
-Ma se è cieco e sordo perché non sedersi in prima fila? Sarebbe più divertente, no?- gli chiedo sorridendo maliziosamente. A chi non piace il rischio? Sentire l'adrenalina scorrerti nelle vene? Certamente non è come nel regno vampiro, lì era tutto fantastico con Lucy!
-Diciamo che nei primi banchi sei in 'zona spruzzi'... sputacchia molto per colpa della dentiera...- mi prende le spalle e mi fa girare verso di lui, facendo incontrare i nostri occhi -hai degli occhi davvero particolari- mi dice mancando l'ultima parola.
-Color zaffiro- sorrido fiera -anche i tuoi non sono male, forse un po'scontati, ma a chi non piacciono i cliché?- continuo osservandolo. Vado orgogliosa dei miei occhi zaffiro, anche se non nego di avere una leggera invidia verso il ragazzo che ho difronte, possessore di due occhi azzurri che si sposano a meraviglia con la sua carnagione olivastra.
Io e lui siamo molto diversi: io ho capelli neri come la pece, occhi particolari e pelle bianchissima e sono... formosa, anche se basaa. Ovviamente come tutti i vampiri ho una bellezza sovrannaturale, accentuata di più dato che sono di famiglia reale, ma anche lui non scherza: occhi azzurri, carnagione olivastra, capelli riccioli e castani, il tutto completato da un fisico ben palestrato.
Le mie riflessioni sono interrotte dal suono della campanella: basta tentennamenti, facciamo un po'di casino.
Sorrido maliziosamente e vado a sedermi nella seconda fila mentre Isaac mi segue. Spero che non tenga alla figura del bravo ragazzo...
Appena tutti i banchi sono occupati mi alzo e vado di fianco alla cattedra del professore che mi osserva con occhi strizzati.
-Ciao a tutti, sono Rebecca Johnson e non sapete quanto sia felice di essere in questa scuola- davvero non ne avete idea. Preferirei cavarmi gli occhi -spero che questo possa essere un anno pieno di amicizie... é chissà, magari anche altro- continuo maliziosa osservando tutti i miei compagni di classe e devo dire che non sono niente male.
Mi sfioro di sfuggita la collana con lo zaffiro che porto al collo e torno sorridente a posto.
-La ringraziamo signorina Johnson- dice cordiale il signor Clark.
-Sai, vorrei davvero fare amicizia con te, signorina Rebecca Johnson- dice Isaac appena il professore inizia a spiegare una delle insensate guerre.
Lo guardo per un attimo e poi dico -beh, parlami di te- per poi poggiare i piedi sul banco e sorridergli angelicamente.
-Ehy, hai visto quella bomba sexy? La nuova arrivata-
-Ha due sorelle, le ho viste stamattina sono come angeli tentatori- sento bisbigliare da alcuni dietro di me grazie ai sensi sviluppati di noi vampiri.
Magari Lucy ha ragione: non sarà così male.
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MAI FIDARSI DEGLI OCCHI BRILLANTI
VampiriUna punizione...una nuova scuola...una nuova storia