2°capitolo

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"Amore svegliati che è tardi" chi ha inventato la scuola!!
"Mm.. Si" mi alzai, mi misi davanti all'armadio e scelgo una felpa grande e dei jeans strappati e le vans. Mi truccati poco.
Scesi a fare colazione ma il mio stomaco non vuole sapere niente di mangiare quindi saltai la colazione.
"Mamma vado ci vediamo oggi" dissi salutandola
Mi incamminai a scuola visto che ero sola ascoltai un po di musica.
Dopo 10 minuti sono arrivata davanti alla scuola misi via le cuffie e andai dai miei due migliori amici.
"Amore" disse Alessia vedendomi.
Lei e bellissima ha gli occhi marroni e alta ha capelli mossi è fisico normale.
"Amore" dissi io
"Hey brother" dissi a Michele il mio migliore amico.
Anche lui bellissimo ha gli occhi marroni, molto alto un po robusto e ha un sorriso fantastico
"Hey sister" dice abbracciandomi
Rimasi disgustata dalla scena che vedo c'è George che sta baciando.. Ma che dico sta mangiando la puttana di turno pff.. Io ci devo convivere per 2 settimane partiamo già male caro mio.
"Ragazzi vi devo raccontare una cosa" dissi
"Dicci" chiesero in coro inpazzienziti
"Ehm.. Allora.. Ecco.. Mia madre ieri mi ha fatto conoscere il suo uomo tanto inaspettato e indovinate chi è??"
"Mm non lo so" dissero in coro
"Il padre di George.. E loro oggi vanno a fare una vacanza e ci devo convivere per 2 settimane" dissi sottovoce
"COSAAA??!?!" dissero loro
"Zitti"
"Vuoi venire da me??" mi disse Michele
"Non posso, grazie comunque"

Suona la campanella

"Andiamo in classe va" disse Alessia
"Ragazzi voi andate devo prendere una cosa dentro il mio armadietto"
"Va bene, fai in fretta Jennifer" dissero tutte e due
Svuotai un po il mio zaino e andai in aula, stavo andando finché qualcuno non mi prende il braccio e so già chi è.
"Andiamo a casa insieme ha detto mio padre" perché deve rompere??
"Si, okay ora lasciami" dissi arrabbiata pff.. Chi si crede di essere.

Entrai in classe e andai vicino ad Alessia
"Hey che succede??" mi chiese lei
"Nulla" mentì
Le lezioni passarono lentamente finalmente suonò l'ora dell'intervallo non ce la facevo più.
"Jennifer vieni??" disse Michele
"No, rimango qua andate voi" dissi per poi tuffarmi nella musica.
Perché devo stare due lunghe settimane con George non ho fatto niente di male uffa.
Dopo una 10 di minuti finì l'intervallo
Iniziò la lezione è stancate.

Dopo 3 ore

Finalmente e finita sii sono libera.
"Alessia andiamo insieme a casa?!?" mi disse Alessia
"No, vado insieme a George"
"Questa non mi è nuova, perché??"
"Poi ti spiego" dissi dandole un bacio

Aspettai quella sotto specie di persona. Andai da lui
"Ti muovi"dissi arrabbiata
"1- Stai calma 2- Mi hai interrotto 3- Sei molto bella oggi" fa un sorriso pervertito.
"Allora mettiamo in chiaro 5 punti 1- Non toccarmi 2- Stammi lontana 3- Non parlarmi 4- Non portare le tue puttane di turno a casa mia 5- Non ti azzardare di entrare in camera mia chiaro??"
"Ehm si solo la 1 non ho capito" disse con un sorriso
"Hai capito benissimo" dissi incazzata per poi accelerare il passo. Dopo 5 minuti arriviamo a casa mia menomale.

Entrai e vidi una valigia, pensandoci mi viene l'ansia.
"Mamma sono arrivata" dico urlando
"Ciao tesoro, Ciao George, allora ho preparato tutto la stanza degli ospiti, ora vado ciao tesoro ci sentiamo ciao George" disse lei uscendo
"Ciao mamma" dissi
"Buona vacanza signora Emeril"disse George
"Bene fai cosa vuoi basta che rispetti i 5 punti ciao" dissi salendo le scale e chiudendomi la porta a chiave.

-George-
Bene quella ragazza la sbatterei al muro. Andai in camera mia che sarà per le prossime due settimane, mi tolgo la maglia e mi butto sul letto.
Perché e così stronza sta ragazza?? Pero così bella.
Mi addormentai fino alle 19 finché Jennifer urlò
"George cosa vuoi da mangiare??" mi disse
"Nulla, se vuoi pizza"
"Va bene" mi disse
Scesi e la trovai a guardare la TV
"Cosa guardi??" gli dissi
"Guarda e ascolta" mi disse.
Uffa ma ha il ciclo se è così normale pensa quando avrà il ciclo scoppia la terza guerra mondiale.
Si gira e mi vede senza maglietta e diventa rossa. Si morde il labbro dio la prenderei qui ora.
Contieniti George.
Squilla un cellulare che non è il mio ma suo. Chi sarà??

-Jennifer-
Mi squilla il telefono chi sarà??
Vidi brother e mi tranquillizzai.
Andai in cucina e risposi.

- Pronto??-
- Tesoro, come stai??-

- Bene e tu??-
- Bene, tutto okay con tu sai chi??-

- Si,tranquillo domani vi racconto tutto-
- Va bene dai se hai problemi chiamami okay??-

-Si, ora vado ciao-
-Ciao piccola-

Okay, vederlo senza maglia non aiuta.
Dopo un po suonarono alla porta ed era la pizza, pagai e chiamai George.
Cera un silenzo imbarazzante così lui parlò
"Jennifer hai un po di sugo in faccia" mi disse
"Dove??" dissi agitata
"Qua" si avvicinò e i nostri respiri erano vicini sentivo il suo respiro accelerare si avvicinò è mi baciò un bacio di quelli che non si possono scordare, chiese l'accesso con lingua e accettai e le nostre lingue giocarono delicatamente, si mise sopra di me è mi mise una mano sotto al maglione largo, io misi le mani attorno al suo collo ci mettiamo sul divano, però finì perché i nostri cellulari squillano. Mi staccai veloce da lui. "E meglio se rispondo" dico con qualche problema a respirare dopo il lungo bacio
"Si, e meglio" disse lui con tono triste.
Perché era triste?? Non può provare qualcosa per me dopo tutto lui e George lui e uno che non si affeziona alle ragazze ma va be era troppo bello.
Era mia madre non avevo voglia di rispondere cosi lo spengo e mi fiondai sulle sue labbra lui sorpreso ricambia. Sto provando qualcosa per lui mi piace.
"George" dissi tra un bacio e l'altro.
"Si?" disse lui
"Non possiamo" dissi alzandomi
"Jennifer tu mi piaci provo delle cose diverse quando sto con te mi cambi totalmente la vita rimani ti prego" disse lui con quei occhi azzurri che ti incantano
" Rimango " dissi non importa se domani mi odierà voglio vivere questo momento magico solo per stasera.
"Ti voglio" disse lui.
"Sono tua" dissi prendendolo e portandolo in camera sua.
Lui mi tolse la maglia e la butto alla caso nella stanza io baciandolo senza fermarmi non mi accorsi che ero già in intimo e anche lui cosi mi buttò sul letto e inizio a baciarmi da per tutto iniziando dal collo, mi tolse il reggiseno e le mutandine.
Ero nuda davanti a lui dovrei dargli la mia vita?? La mia verginità??

-George-
Solo dio sa quanto amo sta ragazza la voglio mia e solo mia.
Non voglio farla soffrire la voglio amare e proteggere.
"Sei pronta" dissi
"Si" disse lei con tono voce sottile
"Farò piano dimmi quando vuoi che mi devo fermare"
Entrai dentro di lei ed esplorai il suo corpo la sua linea.
Geme e la bacio diedi qualche spinta e finché non dice il mio nome. E io dico il suo.
Dopo un po uscì e mi misi di fianco a lei presi una coperta e la coprì i nostri fiati erano affanati.
"George ti amo" disse
"Anch'io piccola tranquilla" dissi per tranquillizzarla e per fargli capire che non volevo la sua verginità ma bensì lei.
"Buonanotte" disse baciandomi prima di mettersi nelle mie braccia
"Notte piccola" dissi.
Il sonno si fece avanti e mi addormentai di fianco alla ragazza che amo.

L'impossibile Diventa PossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora