3°capitolo

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Mi svegliai decisamente di buon umore, mi giro e vedo che George dorme che tenero e così sexy lo svegliai con un bacio o due.
"Mm" disse baciandomi
"Buongiorno"
"Piccola, che ore sono??" controllai e erano le 9 solo
"Le 9"
"Bene, vado a farmi una doccia preparati che usciamo" mi disse andando in bagno
"Dove andiamo??" dissi curiosa
"Sorpresa, vestiti normale" disse uscendo
Sono troppo curiosa andai di sotto è mi lavai e quando mi misi la maglia arrivò George solo con un accappatoio attorno alla vita, dio e perfetto.
"Sei bellissimo" dissi tutta rossa
"Modestamente, ma tu sei perfetta" io arrosì subito
"Ehm.. Grazie" dissi baciandolo.
"È la verità piccola"
"Dai mi devo vestire, e ti devi vestire anche tu" dissi
"Mi sa di si, però starei nudo solo per te" disse e io subito divento rossa come un pomodoro.
"Scemo, vado giù se no non ti vesti più" dissi vestendomi
Andai di sotto e suonarono alla porta, chi sarà?!?
"Chi è??" dissi urlando
"Posta" pff tutto sto casino per la posta
"Mi spiace non ce mia madre" dissi cercando di non tirargli una scarpa in faccia
"In realtà e per lei" per me?!
"Per me??" dissi stupita
"Sì, metta una firma qua" disse
Mi porge una lettera.
Sarà di mia madre le cartoline.
"Grazie mille buona giornata" dissi per poi chiudere la porta, aprì la busta è era una lettera ma non di mia madre.

"Sorellina, sono Cameron tuo fratello ti scrivo per dirti che ti verrò a conoscere fra 3 giorni, quando sarò con te ti dirò chi sono e cosa facevo lontano da te e tutto il resto, ma stai tranquilla non rovinarti le giornate per la lettera che ti ho scritto sarà uno shock per te ma fai come se non fosse successo niente perché sarò il responsabile se ti succede qualcosa quindi ora posa la lettera e non leggere più dall'inizio.
Ti voglio bene Cameron."

Non ci posso credere ho un fratello e mia madre non mi ha detto niente come ha fatto a nascondermi la verità. Ancora sotto shock per quelli che e successo corro in camera mia e nascondo la lettera come se nulla fosse, senza accorgermi stavo piangendo. Scesi e vidi George preoccupato.
"Piccola chi era alla porta??" disse avvicinandosi
"La posta per mia madre, e quindi è andato via" mentì
"Sicura?? Tutto okay??" mi disse
"Si, comunque sono pronta andiamo??" dissi cambiando discorso
"Si"
Andiamo verso l'auto di George.

Dopo 30 minuti

"Siamo arrivati" disse
"Dove siamo??"
"Nel posto in cui e incubi svaniscono, seguimi" disse
Uscì dalla macchina e vidi una cosa mozzafiato. Era un grande prato pieno di fiori di tutti i colori
"Dio, e stupendo" dissi ancora scioccata
"Sono felice che ti piace, mentre tu eri in bagno ho messo in macchina la colazione, facciamo un bel pic-nic ti va??" disse imbarazzato
Io tutta contenta della situazione gli saltai addosso e lo bacia.
"Amo questo posto"
"Bene dai andiamo che ho fame" risi per la cosa che ha detto, preparammo tutto e neanche il tempo di sedermi che George si abbuffò risi e lui mi guardò
"Che c'è ho fame, ieri la pizza non è finita per colpa di qualcuno" disse ridendo
"Quindi la colpa e mia se sei fiondato sulle mie labbra, per poi dedicarmi il tuo amore" dissi ridendo
"Esattamente, e colpa tua se sei così perfetta" disse
"Beh grazie mille ora mangiamo" dissi ridendo.
"Sei una stronza" disse per poi lanciarmi un pezzo di brioche.
"Hey, quel pezzo di brioche che ti ha fatto poverino"
"Hahahah tu sei pazza"
"Di te"dissi

Mangiamo praticamente tutto quello che cera. Avevamo fatto una passeggiata lui mi aveva spinto nel laghetto.. Stronzo.
Mi ero bagnata e lui cominciò a fare il pervertito del tipo: vorrei prenderti qui ora, sei bagnata il culo ecc.. Io gli ho tirato uno schiaffo il suo braccio dicendo di chiudere quella bocca e di riportarmi a casa. Lui fece storie e borbottare ma alla fine ho vinto io come sempre.

"Andiamo alla festa dei Salvatore" mi dice lui mentre mi stavo cambiando.
"Si, solo sapessi sono"
"Sono dei miei amici, te le farò conoscere"
"Certo"

Dopo 3 ore

Ero già pronta ero vestita: vestito nero, tacchi alti neri, i cappelli mossi ( state tranquilli non è morto nessuno ma amo il nero) mi trucco giusto un po. Presi la borsa e scesi e trovai George stupendamente bello, aveva una camicia blu dei jeans e aveva il solito ciuffo.
Si girò e rimase a bocca aperta
"S-sei bellissima" balbettò
"Grazie, anche tu non sei male" dico arrossendo
Ci dirigemmo alla macchina.

Dopo una 20 di minuti eravamo arrivati.

Rimasi a bocca aperta la casa era enorme, si sentiva già la musica forte, gente ubriaca e gente che si intrufola nella folla.
"Rimani accanto a me piccola" disse prendendomi la mano
Ci avviammo alla casa Salvatore.
"Fratelli Salvatore come vanno le cose??" disse il ragazzo che mi tiene la mano
"Claner da quanto tempo" disse uno dei ragazzi
"Allora ragazzi lei e Jennifer la mia ragazza, loro sono Damon e Stefan" mi disse
Damon era alto occhi marroni, muscoloso, ed era vestito con una maglia nera giubbotto nero e dei jeans. Carino però!!
Stefan invece era biondo occhi azzurri , maglietta marroncina e dei jeans e un po magro. Anche lui bello!!
Entrammo e vidi una cosa che mi lasciò a bocca aperta...

L'impossibile Diventa PossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora